Scompare dal programma del Giubileo l’evento per la comunità Lgbtq+. Il pellegrinaggio giubilare, previsto per il 6 settembre 2025 alla Basilica di San Pietro, non appare più nel calendario ufficiale degli eventi. L’associazione La Tenda di Gionata aveva richiesto di organizzare questo pellegrinaggio per i cattolici LGBTQ+, i loro familiari e i loro operatori pastorali. L’evento si sarebbe concluso con l’attraversamento della Porta Santa, un gesto simbolico di accoglienza.
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Il pellegrinaggio era stato inizialmente segnalato dalla segreteria del Giubileo. Tuttavia, ora non c’è traccia di questo appuntamento sul sito ufficiale. Agnese Palmucci, portavoce dell’ufficio per l’evangelizzazione del Vaticano, aveva chiarito che gli eventi segnalati non rappresentavano attività organizzate direttamente dal Vaticano. Questo significa che non c’è un sostegno ufficiale per gli eventi programmati.
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Era un segnale di apertura
Il pellegrinaggio per la comunità Lgbtq+ avrebbe rappresentato un importante segnale di apertura da parte della Chiesa. La sua rimozione dal programma genera preoccupazione e delusione tra i sostenitori dei diritti Lgbtq+. Sul sito de La Tenda di Gionata, il link agli eventi dell’Anno Santo porta a una pagina 404, un chiaro segno che l’appuntamento non è più disponibile.
Le reazioni
Questa situazione ha suscitato reazioni contrastanti. Molti vedono nella rimozione un passo indietro rispetto all’inclusione e all’accoglienza. Altri sostengono che la Chiesa debba mantenere una certa distanza da eventi che potrebbero essere interpretati in modi diversi. La scomparsa del pellegrinaggio giubilare per la comunità LGBTQ+ dal programma del Giubileo rappresenta una battuta d’arresto nel dialogo tra la Chiesa e le minoranze. La speranza è che in futuro ci siano spazi di confronto e inclusione. Ogni voce merita di essere ascoltata e ogni persona dovrebbe sentirsi accolta nella propria fede.