Vai al contenuto

A pesca insieme prima di Natale, Massimo e Claudio morti così: erano padre e figlio

Pubblicato: 23/12/2024 07:51

Una tragedia ha colpito profondamente Ostia e Fiumicino, lasciando un segno di lutto nella comunità. Massimo e Claudio Di Biase, rispettivamente di 62 e 29 anni, hanno perso la vita domenica 22 dicembre mentre erano in mare, dedicandosi alla loro passione: la pesca. La loro imbarcazione di 13 metri, chiamata ‘Sette fratelli’, una vongolara utilizzata per la raccolta di molluschi, si è ribaltata a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Erano partiti dal porto di Fiumicino insieme ad altre barche e, purtroppo, non c’è stato il tempo necessario per salvarli.
Leggi anche: Meteo, Natale al freddo e al gelo: neve e vento, ecco dove colpirà il maltempo nelle feste

Massimo e Claudio erano ben conosciuti tra Fiumicino e Ostia, dove hanno gestito le pescherie Di Biase. Erano usciti per una battuta di pesca pre-natalizia, ma non è chiaro se fosse per lavoro o per preparare le festività per la loro numerosa famiglia. Mentre tiravano su le reti davanti alle spiagge di Passoscuro, le condizioni del mare sono rapidamente peggiorate. In pochi minuti, le onde sono diventate insormontabili. Le chiamate al numero di emergenza 1530 si sono moltiplicate, e la Capitaneria di Porto di Fiumicino ha subito attivato le operazioni di soccorso, inviando una motovedetta, un gommone e un rimorchiatore. Anche un elicottero dell’Aeronautica Militare e i sommozzatori dei vigili del fuoco sono stati mobilitati.

Le ricerche si sono concentrate inizialmente al largo di Focene, per poi ampliarsi su un’area più vasta. Dopo circa quattro ore dall’allerta, il primo corpo è stato rinvenuto sulle spiagge di Focene, seguito poco dopo dal secondo, avvistato dall’elicottero. Massimo e Claudio erano figure familiari per molti: “La mia passione è questa”, scriveva il figlio sui social, condividendo foto delle loro imbarcazioni. La ricostruzione esatta degli eventi è ancora in fase di accertamento. Al momento del ritorno, le onde raggiungevano un’altezza di circa due metri e mezzo, e si ipotizza che una di queste possa aver colpito l’imbarcazione, provocandone il capovolgimento.

Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha espresso il suo cordoglio: “Voglio manifestare la mia vicinanza alla famiglia dei due pescatori, originari di Fiumicino. Una tragedia che ci tocca da vicino e ci lascia sgomenti. Abbiamo attivato la protezione civile in collaborazione con la guardia costiera e metteremo in campo il supporto delle Politiche Sociali per la famiglia”. Anche l’assessore alle Politiche Sociali, Monica Picca, ha sottolineato il dolore che ha colpito l’intera comunità: “Fiumicino piange una grande perdita”.

In tanti hanno condiviso messaggi di condoglianze, ricordando Massimo e Claudio: “Riposino in pace. Nel 1998 ho vissuto una tragedia simile, comprendo il dolore delle loro famiglie e sono vicino a loro. Sentite condoglianze a tutti coloro che li amavano”, ha scritto Luciano. “Ho sperato fino all’ultimo, ma il mare non ha lasciato scampo. Tu amavi quel mare e ogni giorno portavi la tua barca a largo per pescare”, ha condiviso Adalberto.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure