Le festività natalizie portano con sé un clima decisamente invernale. La vigilia di Natale vedrà freddo, pioggia e neve a bassa quota, con fiocchi che potrebbero raggiungere anche le zone costiere dell’Adriatico. Dal 25 dicembre, però, il tempo migliorerà e promette stabilità fino a Capodanno.
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La vigilia tra neve e freddo intenso
Il 23 dicembre il freddo colpirà soprattutto il Centro e il Sud Italia. La neve scenderà fino a bassa quota sulle regioni adriatiche e sulle colline del Sud. La Pianura Padana e le regioni tirreniche centrali, invece, godranno di maggiori schiarite grazie alla protezione dell’alta pressione. L’effetto più curioso sarà l’Adriatic Snow Effect, fenomeno che potrebbe causare bufere improvvise sulle coste adriatiche, con neve che arriva anche in pianura.
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Il giorno di Natale tra schiarite e ultimi strascichi invernali
Il 25 dicembre inizierà con qualche residuo di instabilità. Nevicate a bassa quota interesseranno ancora l’Appennino centrale e alcune zone del Sud, in particolare Calabria e Sicilia settentrionale. Il sole farà capolino su gran parte del Nord e del Centro, accompagnato da venti freddi.
Santo Stefano e una tregua invernale
Dal 26 dicembre il meteo migliorerà nettamente. L’alta pressione si farà sentire su tutto il Paese, portando giornate soleggiate. Qualche nebbia tornerà sulla Pianura Padana, mentre gli ultimi residui di instabilità si limiteranno all’estremo Sud.
Verso Capodanno: sole e clima stabile
Le previsioni per gli ultimi giorni dell’anno indicano un’alta pressione che regalerà bel tempo e temperature in linea con la stagione. Possibili nebbie in pianura e clima tranquillo in montagna. Eventuali perturbazioni sembrano destinate a sfiorare appena le regioni tirreniche.