I prezzi della benzina stanno tornando a salire dopo mesi di calo. Nelle autostrade italiane, la benzina servita ha superato i 2,4 euro al litro in alcune aree, con picchi riscontrati sulla A1, A2, A4 e A14. L’associazione di consumatori Codacons ha riportato i dati, sottolineando come in diversi punti di rifornimento il prezzo del carburante servito si sia avvicinato alla cifra record di 2,4 euro al litro, con 2,399 euro sulla A21, 2,366 euro sulla A4 e 2,359 euro sulla A14. Anche nei distributori self-service ci sono stati picchi oltre i due euro al litro, con 2,039 euro sulla A14 e 2,029 euro sulla A22 e A4.
Questi aumenti, seppur non rappresentativi di tutti i distributori, indicano un trend in crescita, con prezzi medi per la benzina self-service in autostrada che si aggirano attorno a 1,90 euro al litro. A livello regionale, i prezzi variano, con le Marche che registrano un prezzo medio di 1,775 euro, mentre a Bolzano è di 1,847 euro al litro.
Codacons spiega che il rincaro recente è dovuto all’obbligo di miscelare biocarburanti più costosi e all’aumento del prezzo del petrolio sui mercati internazionali. In un mese, il costo del pieno è salito di circa 2,2 euro per la benzina e 2,4 euro per il gasolio. Secondo un report di Unimpresa, dal 2021 al 2024 il costo dei carburanti per le famiglie è aumentato del 20%, con un incremento significativo nelle spese annuali per benzina e gasolio.
Nonostante gli aumenti, c’è stato un lieve abbassamento negli ultimi mesi del 2023, con una riduzione di circa 73 euro per la benzina. La futura decisione del governo riguardo l’aumento delle accise sul gasolio e la diminuzione sulla benzina potrebbe influenzare ulteriormente la situazione.
