
C’è un fermo per l’omicidio di Franco Dogna, 63 anni, residente a Santo Spirito, il cui corpo è stato scoperto l’8 gennaio nella sua abitazione situata in una zona periferica di Bari. I carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Angela Morea, hanno eseguito il fermo nei confronti di un uomo di 42 anni, A. R., con precedenti per reati contro il patrimonio e maltrattamenti in famiglia. Il fermo è stato disposto per il rischio di fuga all’estero.
Dogna, dipendente della società Exprivia, viveva solo, non era sposato e non aveva figli. È stato trovato nel salotto di casa dalla sorella, dal cognato e da un vicino. L’autopsia ha rivelato che è stato colpito con un coltello per ben 70 volte. Sebbene non ci siano testimoni oculari, l’assassino è stato ripreso da videocamere di sorveglianza durante la fuga. Inoltre, lungo il percorso sono state individuate numerose tracce di sangue che saranno confrontate con il DNA della persona fermata.
Negli ultimi giorni, gli inquirenti hanno interrogato diverse persone che conoscevano la vittima o abitavano nei dintorni. Alcuni vicini hanno riferito di aver sentito rumori sospetti nella notte tra martedì e mercoledì.