
La Rai ha annunciato l’estensione del regime di smart working “in via del tutto precauzionale e a tutela dei dipendenti” che lavorano presso la sede di viale Mazzini 14. Questa decisione è stata comunicata in una nota dell’azienda, in seguito all’ultima segnalazione ricevuta da Asl Rm1 riguardo a livelli di amianto superiori ai limiti consentiti.
Anticipando il programma di uscita dal palazzo stabilito nel Piano Immobiliare, la Rai ha avviato una valutazione degli spazi disponibili presso altre strutture aziendali per trasferire il personale impegnato nelle attività essenziali che non possono essere svolte in modalità smart working.
L’amministratore delegato Giampaolo Rossi ha illustrato le decisioni al consiglio di amministrazione, che si riunirà nuovamente il 29 gennaio in viale Mazzini.
Nella nota si sottolinea che “la Rai, tenendo conto dell’ultima comunicazione di Asl Rm1 e dopo aver attuato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, continua a monitorare quotidianamente la situazione delle infrastrutture in collaborazione con le autorità competenti, e ha quindi deciso di estendere, in via del tutto precauzionale e per una maggiore protezione dei dipendenti, il regime di smart working”.