
Milano – Momenti di paura mercoledì scorso al Liceo classico Beccaria, dove una porzione di intonaco si è staccata dal soffitto durante una lezione. Il crollo, avvenuto sopra ai banchi di due studentesse, è stato evitato per puro caso: le ragazze erano state chiamate alla cattedra dalla professoressa di filosofia pochi istanti prima.
L’aula evacuata e l’intervento dei tecnici
I frammenti di intonaco, dello spessore di alcuni centimetri, avrebbero potuto causare ferite agli studenti, sebbene non gravi. Non c’erano segnali premonitori: l’intonaco appariva integro, senza crepe visibili. La classe è stata immediatamente evacuata e la dirigente scolastica, Laura Gamba, ha allertato la Città Metropolitana, responsabile della manutenzione degli edifici scolastici. Il sopralluogo, protrattosi fino a tarda sera, ha portato alla chiusura di un’altra aula con soffitto a rischio di crollo. Gli interventi di sistemazione sono stati programmati e i tecnici torneranno venerdì per ulteriori verifiche.

Cause e prime ipotesi
Secondo i primi accertamenti, il distacco sarebbe stato causato dagli sbalzi termici degli ultimi giorni. Tuttavia, si ipotizza che l’intonaco utilizzato in passato fosse di qualità scadente o frutto di riparazioni sommarie.
La protesta degli studenti sull’edilizia scolastica
Lo stesso giorno del crollo, l’Unione degli Studenti (Uds) aveva organizzato un flash mob di protesta davanti a Palazzo Isimbardi, sede della Città Metropolitana. Durante la manifestazione, un gruppo di studenti ha denunciato le condizioni precarie di molte scuole milanesi con fumogeni e striscioni, consegnando al consigliere delegato Roberto Maviglia un dossier dettagliato.
Dal sondaggio, condotto su 780 studenti di dodici scuole tra cui il Bachelet, il Setti Carraro e il Cremona, sono emersi dati allarmanti:
- Il 60% segnala controsoffitti danneggiati o mancanti;
- Il 52% denuncia bagni con sanitari guasti;
- Il 50% rileva che la temperatura in aula non supera i 17 gradi;
- Frequenti sono i casi di allagamenti e porte rotte.
“Condizioni non dignitose che denunciamo da tempo, senza riscontri concreti,” si legge in una nota dell’Uds. Gli studenti chiedono un tavolo di contrattazione permanente con Città Metropolitana, una proposta accolta con favore da Maviglia: “Il mio impegno è affrontare e risolvere, compatibilmente con le risorse, tutte le criticità emerse”.
Un problema di sicurezza e attenzione
L’episodio al liceo Beccaria e le proteste degli studenti evidenziano la necessità urgente di interventi strutturali e di maggiore attenzione alle condizioni degli edifici scolastici, affinché il diritto allo studio sia garantito in ambienti sicuri e dignitosi.