
Forte incertezza dopo che Corte Suprema americana ha confermato la legge che, da domenica 19 gennaio, vieta TikTok negli Stati Uniti. Le decisione dei giudici apre alla possibile messa a bando della piattaforma, che negli Usa conta ben 170 milioni di utenti.La Casa Bianca ha confermato che sarà la prossima amministrazione a decidere se applicare o meno la legge che vieta l’utilizzo del social. Sarà quindi Donald Trump – che lunedì 20 gennaio 2025 giurerà come nuovo Presidente degli Stati Uniti – a scegliere il da farsi, ma le incognite sono tante.
Leggi anche: Ibernare il corpo dopo la morte, arriva il primo laboratorio in Europa: quanto costa e come funziona
Nel frattempo, più di 700mila utenti americani hanno scaricato RedNote, l’app che si sta candidando a diventare un’alternativa in caso di messa a bando di TikTok. Anche questa piattaforma è, però, cinese (il suo vero nome è Xiaohongshu) e, secondo un funzionario citato da Cbs News, è quindi un’app che «può affrontare le stesse restrizioni di TikTok se non viene ceduta».
Tra le questioni sollevate dai legislatori Usa nei confronti di TikTok, c’è l’influenza del governo cinese sulle pratiche di moderazione dei contenuti, un problema che sembra presentarsi anche con RedNote. Il nuovo social cinese, secondo il sito The Information, ha iniziato a rimuovere i post degli utenti considerati «troppo sensibili» per l’app, inclusi quelli che discutono di argomenti Lgbtq. Le polemiche non sono ovviamente mancate.
I download della piattaforma, negli Stati Uniti, sono aumentati del 200% su base annua e hanno registrato un aumento del 194% rispetto alla scorsa settimana. RedNote è stata fondata nel 2013 e «ogni mese oltre 300 milioni di utenti condividono le loro esperienze di vita», così si descrive la piattaforma. È un mix di Instagram, con funzioni di eCommerce e collegamenti nelle vicinanze come Google maps.