
Non solo il campo, ma anche i social diventano teatro di sfogo per Alex De Minaur. Dopo la sconfitta nei quarti di finale degli Australian Open 2025 contro un dominante Jannik Sinner, l’australiano è stato bersagliato dalle critiche su X, la piattaforma dove il dibattito tennistico è spesso acceso.
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Le critiche dal blogger
Tra i post più discussi emerge quello del profilo @pavyg, noto tifoso accanito di Novak Djokovic, che da mesi attacca Jannik Sinner per il presunto caso doping che ha coinvolto l’azzurro. Dopo la vittoria di Sinner, il blogger non ha risparmiato dure critiche a De Minaur: “Alex De Minaur non è per niente convinto di poter competere con Sinner, figuriamoci batterlo. La sua prestazione è stata pessima”. Un altro post, sempre dal tono tagliente, sottolineava: “Congratulazioni a Sinner che è passato in semifinale con una vittoria magistrale contro De Minaur. Sinner ha avuto il controllo per tutta la partita, ma De Minaur sarà molto deluso dalla sua prestazione: si è bloccato di fronte al tutto esaurito ed è stato completamente surclassato”.

La replica di Alex De Minaur
Stanco delle critiche, De Minaur ha deciso di rispondere direttamente a @pavyg, rompendo il consueto silenzio che molti tennisti mantengono sui social: “Ehi amico, è un peccato che tu non sia mai diventato un tennista abbastanza bravo da provare a giocare contro Jannik. Sono sicuro che avresti fatto una figura migliore e sapresti esattamente come batterlo. Ti auguro tutto il meglio!”.
Il dominio di Jannik Sinner
La prestazione di Sinner nei quarti di finale degli Australian Open 2025 ha confermato il suo stato di forma eccezionale, con una vittoria netta su De Minaur che non ha lasciato spazio a repliche. L’azzurro avanza così in semifinale, proseguendo la sua corsa verso il titolo e mettendo in evidenza ancora una volta il suo talento. L’episodio sottolinea quanto la pressione dei social possa influenzare gli atleti, ma anche quanto sia importante saper reagire alle critiche, come ha fatto De Minaur. Il campo, tuttavia, rimane il giudice più imparziale.