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Roma, spacciatore tunisino scarcerato dopo 24 ore: aggredì i poliziotti al Quarticciolo durante un blitz

Pubblicato: 23/01/2025 13:27
Quarticciolo spacciatore tunisino scarcerato

Rabbia e sconcerto al Quarticciolo, il quartiere della periferia Est di Roma, teatro qualche giorno fa di una aggressione alle forze dell’ordine durante un blitz anti-droga. Ma a peggiorare la situazione è stato il rilascio dopo 24 ore di un 26enne tunisino, residente in Italia in maniera irregolare, arrestato per oltraggio e resistenza. Il giovane avrebbe aizzato contro le “guardie” gli altri spacciatori, presenti al momento dell’operazione della polizia. “La gente onesta non vive il quartiere, resta rinchiusa in casa perché la zona è sequestrata da criminali, da spacciatori stranieri”, denuncia il vicepresidente della Camera dei deputati di Fdi, Fabio Rampelli.
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Perché lo spacciatore tunisino è stato scarcerato

Il pusher tunisino era stato fermato dai poliziotti mentre si trovava con una donna italiana, appoggiato a uno scooter nel quale gli agenti hanno poi trovato diverse dosi di droga. Il 26enne era però riuscito a fuggire, richiamando anche l’attenzione di altri nordafricani che a quel punto hanno assalito gli agenti con spray urticanti. Il tunisino era stato poi arrestato il giorno successivo per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Essendo un migrante irregolare la Questura aveva chiesto la conferma dell’arresto e l’espulsione.

Ma, secondo il giudice Maria Rosaria Ciuffi, nei suoi confronti non sussistono gli elementi di pericolosità, né il rischio di fuga. Per questo motivo il tunisino è stato scarcerato accogliendo la richiesta della difesa. La mancata espulsione sarebbe dovuta al fatto “che il 26enne ha una domanda di protezione internazionale attualmente all’esame del Tribunale di Roma, il suo mancato trattenimento nel territorio nazionale determinerebbe finanche l’impossibilità per lo Stato italiano di acquisire gli elementi fondanti della richiesta stessa”, si legge sul Messaggero.

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