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Terremoto in Borsa, la Cina si prende anche l’intelligenza artificiale. La nuova app che sta facendo tremare Wall Street

Pubblicato: 28/01/2025 10:26
DeepSeek

È già scoppiata la guerra dell’Intelligenza Artificiale, e anche su questo fronte lo scontro è tra Stati Uniti e Cina. Se fino ad ora gli Usa sembravano in vantaggio su tutti, nella giornata del 27 gennaio è accaduto l’impensabile. Sulla scena è apparsa DeepSeek, l’Intelligenza Artificiale cinese. Ma da dove nasce? Cosa sappiamo di lei? Tutto parte nel 2021, quando un imprenditore cinese poco conosciuto, Liang Wenfeng, iniziò ad acquistare migliaia di unità di elaborazione grafica Nvidia per il suo progetto. “Quando lo abbiamo incontrato per la prima volta, era un tipo molto nerd con un’acconciatura terribile, che parlava di costruire un sistema di calcolo con 10.000 chip per addestrare i suoi modelli. Non lo abbiamo preso sul serio”, dice uno dei suoi soci in affari al Financial Times. Quattro anni dopo Liang ha cambiato la storia. Ora il suo “progetto” ottiene risultati simili o addirittura migliori a quelli di OpenAI, Google, Meta o Anthropic. E ha creato un terremoto in Borsa.
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La sua DeepSeek ha ha fatto tremare la Silicon Valley e Wall Street. Le azioni di Nvidia e delle altre società legate all’AI sono crollate. Liang ha 40 anni, è laureato in intelligenza artificiale: “Il nostro obiettivo non è semplicemente costruire un modello – aveva dichiarato in un’intervista – Vogliamo ridefinire le regole dell’innovazione”. DeepSeek-V2, infatti, è un modello open-source. “Abbiamo semplicemente seguito il nostro percorso, ottimizzando i costi e stabilendo prezzi equi. Non era nostra intenzione avviare una guerra dei prezzi, ma ci siamo trovati al centro di essa”. Pensate che la riduzione dei costi è di circa il 96% rispetto ad altre tecnologie di intelligenza artificiale statunitensi.

Come spiega il Corriere, ciò che distingue Liang da altri imprenditori del settore è il suo approccio all’innovazione. “Abbiamo sempre visto l’AI come qualcosa che arriva dall’Occidente”, ha detto. “Ma perché dobbiamo essere solo fruitori e non protagonisti?” ha detto. Da qui la svolta rivoluzionaria: DeepSeek. “La maggior parte delle aziende cinesi copia e adatta, noi vogliamo creare”. Questo approccio si riflette anche nella sua filosofia di reclutamento. “DeepSeek ha costruito un team interamente composto da talenti cinesi, sfidando il preconcetto che i migliori esperti di AI siano tutti all’estero.

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