
Giorgia Meloni è stata raggiunta da un avviso di garanzia. A darne notizia, in video social, è stata la stessa premier, che ha spiegato di essere indagata per favoreggiamento e peculato per il rimpatrio del comandante libico Almasri. L’indagine coinvolge anche il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri della Giustizia Carlo Nordio e degli Interni Matteo Piantedosi. Non sono mancate, come ovvio, le reazioni, tra le quali spicca quella dell’ex leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani: il suo intervento ha fatto molto discutere, scatenando gli utenti in rete.
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Ospite del programma Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber, Bersani non ha infatti usato giri di parole e ha attaccato duramente la premier sostenendo: “Ha mentito”. “Non siamo un parco buoi che dobbiamo berci tutto eh!” ha esordito l’ex segretario dem: a suo dire siamo di fronte a un “atto dovuto”, perché il procuratore di Roma Francesco Lo Voi ha agito in base alla denuncia nominale presentata dall’avvocato Luigi Li Gatti.
Per questo il procuratore ha trasmesso gli atti al Tribunale dei ministri, con il Parlamento che sarà chiamato ora a dare il via libera o meno all’indagine sul presidente del Consiglio. Per Bersarni “non si tratta di un avviso di garanzia”. E ancora: “Meloni ha pubblicato un video dove sventola un foglio dicendo che è un avviso di garanzia. Io non so cosa sia, ma in Italia la Procura che riceve una denuncia verso un ministro deve, senza indagare, trasmetterla al tribunale dei ministri, che poi deciderà, e informare i diretti interessati. Se è avvenuto questo non è possibile che il capo di un governo inizi il suo dire con una tale bugia. Si tratta di un atto dovuto”.
Nel corso della puntata Bersani ha anche ironizzato sulla figura di Giorgia Meloni e sul suo rapporto con gli Stati Uniti, ribattezzandola “Giorgia Trump”.