
Una Juventus non bella, anzi a tratti decisamente bruttina, si porta a casa un successo importantissimo espugnando il campo del Como per 2-1. Una gara equilibrata, con i ragazzi di Fabregas che si sono fatti preferire per lunghi tratti ma che, come spesso successo dall’inizio del campionato, tornano a casa senza punti nonostante una bella prestazione. A decidere, sulla falsariga di quanto visto nelle ultime sfide, è stato il neo arrivato Kolo Muanì, autore di una doppietta. Nemmeno un minuto per Dusan Vhlaovic, lasciato in panchina da Thiago Motta per tutta la sfida.
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Pronti via ed è subito il Como a farsi preferire, con Gatti costretto a salvare su Cutrone. Al 12′ botta di Strefezza dal limite e gran parata a mano aperta di Di Gregorio, per distacco tra i migliori in campo. I padroni di casa si fanno preferire, ma la Juve passa alla prima occasione: palla recuperata da Weah al 33′, verticalizzazione per Kolo Muanì che si inventa una gran botta sotto la traversa e firma il vantaggio. Il Como però reagisce, trovando il pari allo scadere: errore di Koopmeiners in disimpegno e zuccata vincente di Diao su cross di Cutrone. All’intervallo è 1-1.
Di Gregorio salva subito la Juve in avvio di ripresa, mettendo il piede su botta a colpo sicuro di Nico Paz e alzando sopra la traversa una botta di Strefezza. I bianconeri faticano a prendere il controllo delle operazioni, nonostante tra i padroni di casa inizi pian piano a farsi largo la stanchezza. La svolta a ridosso del 90′: uscita sbagliata di Butez che abbatte Gatti, calcio di rigore trasformato perfettamente da Kolo Muanì. La beffa finale, per il Como, è nella traversa di Dossena a tempo scaduto.