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Il coraggio di Alessandra: scopre una donna segregata in cantina e affronta così il compagno-aguzzino

Pubblicato: 14/02/2025 17:40

«Ho cercato di intervenire, ma lui mi ha spinto via, minacciandomi e dicendomi di non intromettermi. Ma non potevo rimanere in silenzio vedendo una donna maltrattata in pubblico». Così Alessandra descrive i momenti frenetici del 31 gennaio scorso, quando, grazie alla sua azione e alla chiamata al 112, ha aiutato a salvare una donna polacca di 38 anni, tenuta prigioniera dal suo compagno in una cantina alla periferia di Roma.
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L’uomo trascinava la compagna per i capelli, cercando di riportarla nel luogo in cui l’aveva segregata per anni, circondati da buste di vestiti e un secchio per i bisogni. «Ero al bar sotto casa a prendere un aperitivo – racconta la donna, intervistata dalla trasmissione Ore 14 su Rai 2, condotta da Milo Infante – quando all’improvviso quell’uomo è comparso di corsa, con uno sguardo furioso. Ha afferrato la donna per i capelli e, torcendole un braccio, le ha urlato ‘ti ammazzo’.

Ho provato a fermarlo afferrandolo per il giacchetto, ma lui mi ha spinto via due volte, minacciando di farmi del male e dicendomi di non immischiarmi. Ma non potevo ignorare la scena. Ho paura che, se succedesse a me, nessuno agirebbe, ma non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla paura; dobbiamo parlare e comunicare. Questi femminicidi devono finire, dobbiamo rispettare le donne e impegnarci a fermare chi si comporta in modo violento nella nostra società».

«Non conoscevo bene quell’uomo – aggiunge – la sua famiglia sembrava normale, ma la donna era chiaramente innamorata e sottomessa, come se fosse stata manipolata».

Milo Infante ha ringraziato Alessandra per il suo coraggio, sottolineando come sia importante avere donne che non si voltano dall’altra parte, portando avanti un messaggio che la trasmissione promuove ogni giorno.

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