
Lucio Corsi si è rivelato uno dei protagonisti più sorprendenti della 75esima edizione del Festival di Sanremo, dove ha ottenuto un inatteso secondo posto con il brano “Volevo essere un duro”. Ha mantenuto costantemente posizioni di rilievo nelle votazioni e ha catturato l’attenzione del pubblico con il suo stile vivace e anticonvenzionale, caratterizzato da abiti vintage trovati nei mercatini e recuperati dai suoi precedenti tour. Il cantante ha sempre affermato con orgoglio di non avvalersi di un stylist e di curare personalmente i suoi outfit da palco, incluso quello particolare con le patatine nascoste nelle spalline. Tuttavia, c’è un aspetto che ha tenuto sotto silenzio: in passato ha lavorato nel mondo della moda, sfilando per una delle Maison italiane più celebri.
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Oggi ci siamo abituati a vedere Lucio Corsi con i suoi top trasparenti, pantaloni attillati e giacche dai colori vivaci con spalline imbottite, ma com’era qualche anno fa, prima che si classificasse secondo a Sanremo? Basta dare un’occhiata alle foto delle sue precedenti sfilate per scoprirlo. Pur non considerando se stesso un appassionato di moda, ha avuto un’esperienza come modello per Gucci. Nel 2017, Alessandro Michele, allora direttore creativo della Maison, notò in lui il “fattore X” e lo scelse per la collezione Cruise 2018, facendolo sfilare nella suggestiva Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.
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Il look di Lucio sulla passerella, un abito a fiori con gonna plissettata abbinato a leggings, un maxi cappotto con interno in pelliccia stile montone, stivaletti floreali e una coroncina tra i capelli, esprime perfettamente lo stile anticonvenzionale che lo contraddistingue ancora oggi. Ma perché Alessandro Michele puntò proprio su di lui per la sfilata? In quella collezione, il designer reinterpretava un Rinascimento rock ‘n’ roll, richiamando alla mente la bellezza dell’antica Grecia e della Roma Imperiale. Lucio partecipò anche alla campagna pubblicitaria “Roman Rhapsody“, scattata dal fotografo Mick Mock, che celebrava le vite anticonformiste di icone del mondo della musica e dello spettacolo. Insieme a Corsi, infatti, erano ritratti in total Gucci nomi illustri come Miriam Leone, Alessandro Borghi e Francesco Bianconi dei Baustelle.