Donald Trump, fedele alle promesse fatte ai suoi elettori, si è mosso per trovare una soluzione alla guerra in Europa, ormai in corso da tre anni. L’ex presidente degli Stati Uniti ha avviato un dialogo con Vladimir Putin, mentre i rapporti con il leader ucraino Volodymyr Zelensky restano tesi.
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Nel frattempo, l’Europa appare spettatrice passiva, con un vertice organizzato all’Eliseo da Emmanuel Macron, giudicato tardivo e inconcludente. Il tema è stato al centro della puntata di mercoledì 19 febbraio di Fuori dal coro, il programma di Rete 4, con Mario Giordano che ha rivolto le sue critiche proprio al presidente ucraino.
Il video dello sfogo di Mario Giordano contro Zelensky
“Ma certo che forse bisogna lavorare per la pace, è vero caro Zelensky? – attacca subito Mario Giordano – E non lavorare per continuare la guerra che ha distrutto il tuo paese. E per fare la pace bisogna trattare col nemico, bisogna concedere qualcosa. Adesso c’è la lite con Trump, si insulta, ma insomma noi abbiamo fatto di Zelensky un eroe della democrazia. Ed eroe della democrazia non è. Bisogna trattare per arrivare alla pace. Si tratta col nemico, lo deve capire anche l’Europa”, afferma il giornalista.
"Abbiamo fatto di Zelens'kyj un eroe della democrazia, ma lui un eroe della democrazia non è!"
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) February 19, 2025
Inizia così questa nuova puntata di #Fuoridalcoro, in onda su Rete 4 e in streaming su Mediaset Infinity! pic.twitter.com/E522fn2Dxn
“L’Europa adesso è offesa, perché dice ‘io non partecipo alle trattative’. – affonda ancora il colpo Giordano – Perché, chissà come mai, ma dov’eri in questi tre anni Europa? Dov’eri? L’Europa della pace dov’era? Lo dico io dov’era? A spendere 132 miliardi dei nostri soldi solo per fare la guerra. Solo quello, mai fatto un’iniziativa di pace? La poteva fare? Non l’ha mai fatta. E adesso si trova lì, nel tinello di Putin, a giocare a tresette, in questi vertici inutili, dove prendono il tè, come quello organizzato da Macron che è fallito dimostrando la totale inutilità dell’Europa”, conclude.
