
Il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea continua a sorprendere gli scienziati. Gli astrofisici della Northwestern University hanno osservato un’attività luminosa intensa e costante. Il telescopio spaziale James Webb ha permesso di registrare il fenomeno con dettagli mai visti prima.
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Brillamenti continui e imprevedibili
Il disco di gas e polvere che ruota attorno al buco nero Sagittarius A* emette bagliori e brillamenti senza interruzioni. Alcuni durano pochi secondi, altri si trasformano in vere e proprie esplosioni di luce. I dati raccolti mostrano un’attività continua, senza periodi di calma.
Le parole degli esperti
Il professore Farhad Yusef-Zadeh, che ha guidato lo studio, ha spiegato:
“I brillamenti si verificano in tutti i buchi neri supermassicci, ma il nostro sembra sempre in attività. Non raggiunge mai una fase di stabilità”.
Gli scienziati hanno osservato il buco nero per un anno intero, registrando dati con sessioni di 8-10 ore alla volta.
Due processi dietro i bagliori misteriosi
Le osservazioni hanno rivelato che esistono due meccanismi diversi:
- Tremolii deboli causati da piccole perturbazioni nel disco di accrescimento
- Esplosioni più forti generate da fluttuazioni turbolente nel plasma caldo
Le particelle viaggiano a velocità vicine a quella della luce ed emettono radiazioni intense, simili alle eruzioni solari.
Nuove scoperte sul comportamento del buco nero
Il telescopio James Webb ha permesso di confrontare i cambiamenti di luce in due lunghezze d’onda diverse. Gli scienziati hanno scoperto un ritardo tra le emissioni luminose, che può durare da pochi secondi fino a 40 secondi. Questo dato suggerisce che le particelle perdono energia in modi diversi a seconda della lunghezza d’onda.
L’obiettivo ora è monitorare il buco nero per 24 ore consecutive, per capire se questi fenomeni seguono un ritmo preciso o se sono del tutto casuali.