
Terrore in strada in Italia a seguito di una lite culminata con un colpo di pistola alla schiena. Questa la ricostruzione della tragedia avvenuta intorno alle 11.30 davanti a una gelateria a Chiarano, paese in provincia di Treviso. La vittima è un 29enne, residente nella zona, e a sparargli sarebbe stato stato il suocero, di 54 anni, che è tuttora ricercato.
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Il giovane, trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Treviso, è purtroppo molto grave: il proiettile si sarebbe conficcato nella spina dorsale e i medici stanno valutando come sottoporlo ad un intervento chirurgico, piuttosto delicato. L’aggressione è avvenuta all’ingresso del bar gelateria «Irina e Yulia», in quel momento frequentato da un paio di avventori che, udito lo sparo, sono fuggiti per cercare un riparo.
A dare l’allarme è stata la ragazza che lavora nel bar, che era assieme alla moglie della vittima con i due figli minori. Per far fuoco è stata usata una pistola calibro 9; il presunto aggressore non è in possesso di alcun porto d’arma. Sia lui che la vittima sono già noti alle forze dell’ordine. Non ancora chiarito il motivo del gesto. I carabinieri di Treviso e di Conegliano stanno ricostruendo la dinamica e cercando di scoprire i motivi che hanno portato a questo episodio.
Stando ai primi approfondimenti, già durante la notte la moglie della vittima, ossia la figlia dell’uomo che ha sparato, avrebbe udito degli spari verso le ore 1.30 nei pressi della loro abitazione. I sopralluoghi dei militari hanno poi effettivamente trovato due bossoli dello stesso tipo di quello trovato stamane nel bar dov’è avvenuto il tentato omicidio.