
Proseguono le indagini sulla morte dell’attore Gene Hackman, 95 anni, e di sua moglie Betsy Arakawa, 65 anni, trovati senza vita nella loro abitazione di Santa Fe, New Mexico, il 26 febbraio. Secondo il medico legale James Gill, i due sarebbero morti per cause naturali, ma resta il dubbio su chi sia deceduto per primo.
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L’ipotesi del coroner: lo shock potrebbe aver causato il secondo decesso
L’attore è stato ritrovato a terra, vicino all’ingresso, mentre la moglie si trovava in bagno, con accanto delle pillole. Secondo il medico legale, Hackman soffriva di problemi cardiaci e aveva un pacemaker, quindi un collasso improvviso non sarebbe insolito. Tuttavia, resta da chiarire perché anche la moglie sia morta poco dopo.
Una possibile spiegazione è che la donna abbia avuto un malore per lo shock emotivo nel trovare il marito senza vita, un fenomeno noto come “sindrome del cuore spezzato”. C’è però anche l’ipotesi opposta: Betsy potrebbe essere deceduta per prima, e Hackman, nel tentativo di cercare aiuto, sarebbe crollato per lo stress.
Nessun avvelenamento da gas, ma trovate pillole accanto al corpo
Durante i sopralluoghi è stata rilevata una perdita di gas in cucina, con una lieve fuoriuscita da un fornello. Tuttavia, secondo la New Mexico Gas Company, la concentrazione era appena dello 0,33%, una quantità non letale. Inoltre, le ispezioni dell’impianto non hanno evidenziato violazioni significative o perdite di monossido di carbonio.
Accanto al corpo di Betsy Arakawa gli agenti hanno trovato un flacone di farmaci aperto, con pillole sparse. I corpi, in stato di parziale mummificazione, indicano che la morte risalirebbe a circa due settimane prima del ritrovamento.