
Ebbene sì, è stato istituito un bonus per chi rinuncia alla pensione. Chi ne ha diritto? Quali sono i requisiti? Come si fa domanda? E a quanto ammonta? In questo articolo daremo le risposte alle domande delle tante persone che ne hanno sentito parlare e ora ci stanno seriamente pensando. Si tratta di un incentivo economico per chi rinuncia alla pensione con quota 103 e rimane al lavoro pur avendo i requisiti: in pratica il lavoratore riceve in busta paga i contributi che normalmente vengono versati dal datore di lavoro all’Inps, pertanto lo stipendio diventa più alto. Vediamo tutti i dettagli.
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Chi ha diritto al bonus
Il bonus rinuncia alla pensione spetta a chi entro la fine dell’anno in corso matura un’anzianità contributiva di 41 anni e possiede un’età anagrafica di almeno 62 anni compiuti ha la possibilità di andare in pensione prima rispetto alle regole “ordinarie”, sfruttando l’opzione quota 103. Quindi il bonus spetta a quei lavoratori dipendenti, iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria Inps (o a forme sostitutive), che pur avendo maturato il diritto ad aderire a quota 103 scelgono di proseguire l’attività lavorativa dipendente. Come spiega Altroconsumo, l’agevolazione consiste nel versamento in busta paga, invece che all’INPS, dei contributi previdenziali che normalmente sono a carico del lavoratore. In pratica, se mensilmente vengono trattenuti ad esempio 100 euro a titolo di versamento previdenziale, questi 100 euro si sommeranno allo stipendio e verranno tassati con l’aliquota fiscale di competenza. “In questo modo, l’aumento di stipendio corrisponde ai 100 euro meno le tasse”. La conseguenza è che chi opta per questa soluzione otterrà una pensione più bassa rispetto a quella che avrebbe se continuasse a versare i contributi.

Come fare domanda
Per ottenere il bonus rinuncia alla pensione si deve presentare un’istanza all’Inps che entro 30 giorni verifica i requisiti e ne dà comunicazione al datore di lavoro, il quale può riconoscere il beneficio in busta paga. La domanda si presenta direttamente sul sito dell’Inps seguendo questo percorso:
– “Pensione e Previdenza”
– “Domanda di pensione”
– “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”
– Selezionare “Certificati”.
In alternativa è possibile rivolgersi a un patronato.