
Lo scoop del Tg1 che ha rivelato la notifica di un nuovo avviso di garanzia per il delitto di Garlasco ha riportato alla ribalta una vicenda che, a distanza di diciotto anni, continua a tormentare la memoria collettiva e il dolore della famiglia Poggi. L’indagato è Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, la giovane uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli, a Garlasco, in provincia di Pavia.
Sempio era già stato indagato in passato, ma le accuse a suo carico erano state archiviate dalla Procura. Oggi, però, il suo nome torna nel registro degli indagati, alimentando nuove ipotesi investigative e sollevando inevitabili reazioni emotive. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno per i familiari della vittima, che hanno appreso la novità direttamente dal telegiornale.
La madre di Chiara, Rita Poggi, contattata telefonicamente dall’ANSA, ha manifestato con compostezza tutto il suo sgomento: «Non abbiamo nulla da dire. Lo abbiamo saputo dal Tg… e non abbiamo nulla da dire». Parole misurate, dietro le quali si cela un dolore immenso, mai sopito. Alla domanda se questa nuova svolta rappresenti per la famiglia l’inizio di un nuovo calvario, la signora Poggi ha risposto semplicemente: «Immagini lei».
Un commento che dice più di mille parole e che restituisce il senso di una ferita che non ha mai smesso di sanguinare. La riapertura del fascicolo su Sempio rischia ora di rimettere in discussione anni di indagini, sentenze e verità giudiziarie, riportando alla luce il dolore di una famiglia che, da quel tragico agosto del 2007, non ha mai smesso di convivere con l’assenza di Chiara.