
Il post di pubblicato d Heather Parisi su X contro la recente manifestazione pro Ue tenutasi in piazza del Popolo a Roma sta ottenendo centinaia di migliaia di reazioni. La maggior parte sono di segno positivo, ma c’è anche chi critica duramente la presa di posizione della ex ballerina, già nota sui social per le sue posizioni intransigenti sulla pandemia di Covid e, ora, anche sulla guerra in Ucraina . È anche il caso di Matteo Bassetti. Il virologo genovese commenta in modo caustico il messaggio postato dalla Parisi sul social network di Elon Musk. E riesplode la polemica.
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La risposta di Bassetti a Heather Parisi
Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, decide di rispondere al messaggio pubblicato da Heather Parisi sulla manifestazione per l’Europa svoltasi a Roma nel pomeriggio di sabato 15 marzo. Il suo post è breve quanto corrosivo: “Da ballare cicale a sentirsi statista è un attimo”.
Il post virale della show girl
Un attacco personale alla figura di Heather Parisi che, evidentemente, ha colpito nel segno con la sua polemica contro i vip che sono saliti sul palco romano. Ma cosa aveva scritto la show girl? “Io non credo che i Vecchioni, i Jovanotti, i Bisio, i Serra, Amendola, Littizzetto, Fazio e gli altri VIP che hanno partecipato alla manifestazione di ieri a Roma rappresentino gli Italiani. – questo il contenuto del post pubblicato su X – Non credo rappresentino nemmeno la maggioranza degli Italiani. Anzi, io credo che questi privilegiati da salotto con i loro luoghi comuni moraleggianti, le capriole retoriche per giustificare l’ingiustificabile, le finte citazioni e gli slogan imbolsiti, siano sempre più lontani dai problemi della gente”.
“Secondo la loro spiccia morale, tirarsi ora indietro dai sacrifici per sborsare 800 miliardi per le armi, è da viziati con la pancia piena e da impigriti dal benessere. Per questi privilegiati, l’Italia che vive con poco per colpa di trent’anni di salari bassi e tagli al welfare, semplicemente non esiste. E non sono qualche migliaio di partecipanti raccattati con i pullman per l’Italia con la promessa di una gita a Roma, a renderli “rappresentanti della gente”. Questi privilegiati rappresentano solo sé stessi e le élites che vogliono ingraziarsi”, ha poi concluso la Parisi.