
Un urlo disperato, poi il silenzio. Nicoleta Rotaru è morta così, nella doccia della sua casa. Erik Zorzi, l’ex marito, è sotto processo. L’accusa: l’ha strangolata. Un audio inchioda l’uomo.
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Nicoleta morta nella doccia: il femminicidio
Nicoleta Rotaru aveva 37 anni. Il 2 agosto 2023 l’hanno trovata morta. Era nella doccia. Una cintura stretta al collo. All’inizio si pensa al suicidio. Poi si scopre la verità: è omicidio. Erik Zorzi, 42 anni, è l’assassino. Nicoleta registra tutto. Tre ore prima di morire, accende il cellulare. 63 ore di audio. Si sente Zorzi che la accusa. Lei gli urla di andare via. Lui piange. Alle 4.24, Nicoleta grida: “Erik, ti prego”. Poi il silenzio. Zorzi ripete: “Liberaci, ti supplico”. L’accusa: la sta strangolando.
Le minacce alla figlia: “Ti faccio sanguinare”
In aula, altri audio. Zorzi minaccia la figlia. “Ti tiro una testata, ti prendo a calci e ti faccio sanguinare”. La figlia piange, forse l’ha picchiata. Nicoleta interviene. “Questa volta passi dei guai”. Lui risponde: “Aspettati cose brutte”. In un altro audio la madre di Zorzi chiama i carabinieri. Dice: “È violento, è cattivo”. Urla: “Hai cercato di ammazzarmi”. “Sei una bestia”. “Andrai all’inferno”.