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Andrea Prospero, Chi l’ha visto mostra una nuova ricetta falsa. Il medico: “Non sapevo nulla”

Pubblicato: 03/04/2025 09:01
Andrea Prospero ricetta falsa

Emergono nuovi dettagli sul caso di Andrea Prospero, lo studente universitario di 19 anni che si è tolto la vita il 29 gennaio scorso in un appartamento nel centro di Perugia. Il giovane avrebbe acquistato benzodiazepine e ossicodone utilizzando una ricetta falsa, firmata a nome di Gianmarco Quadrelli, medico di Cittiglio, in provincia di Varese. Tuttavia, il numero associato al dottore risulta inesistente.
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Nuove rivelazioni a Chi l’ha visto

La trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’ ha rintracciato Quadrelli, che si è detto completamente all’oscuro della vicenda. “C’è anche una mia ricetta?”, ha chiesto il medico alla giornalista Marina Borrometti, prima di esclamare incredulo: “Bello!”. Successivamente, raggiunto nel suo studio, il dottore ha rivelato di essere già stato vittima di una simile truffa in passato. Un’altra ricetta falsa a suo nome era stata segnalata da una farmacia nelle Marche e, confrontando i documenti, sono emerse notevoli somiglianze.

Secondo le indagini, la ricetta usata per ottenere i farmaci con cui Prospero si è tolto la vita sarebbe stata realizzata con i dati rubati a una dottoressa abruzzese in pensione. Il documento, mostrato nella scorsa puntata della trasmissione, sarebbe stato inviato da un individuo noto online come “Chef”, ora indagato per aver venduto le ricette dei sedativi al giovane.

Il caso ha sollevato allarme tra i medici, molti dei quali hanno scritto a ‘Chi l’ha visto?’ per esprimere preoccupazione. “Com’è possibile che i nostri dati vengano utilizzati a nostra insaputa?”, si chiedono i professionisti. Il fenomeno delle false prescrizioni mediche, che consente l’acquisto illecito di farmaci riservati ai malati terminali, potrebbe essere più diffuso di quanto si pensasse.

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