
Robert F. Kennedy Jr., noto per le sue posizioni anti-vaccino, ha avviato una radicale revisione ai vertici della sanità pubblica negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta Politico, tra le prime misure da segretario dell’HHS, Kennedy ha licenziato Christine Grady, capo del dipartimento di bioetica del NIH e moglie di Anthony Fauci, e ha riassegnato diversi collaboratori di lunga data dell’ex direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID).
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Una purga ai vertici della sanità
Le rimozioni fanno parte di una più ampia ristrutturazione all’interno del Department of Health and Human Services (HHS), che ha comportato una significativa riduzione del personale. Tra i dirigenti coinvolti figurano Jeanne Marrazzo, successore di Fauci al NIAID, Clifford Lane, vicedirettore per la ricerca clinica, e Emily Erbelding, direttrice della microbiologia e delle malattie infettive. Secondo diverse fonti, alcuni di loro sarebbero stati costretti a scegliere tra una riassegnazione in sedi remote, come l’Alaska, o l’abbandono del governo federale.
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Il commento di Kennedy: “L’HHS va ricalibrato”
In un post su X, Kennedy ha definito i licenziamenti un “momento difficile”, ma ha difeso la sua decisione sostenendo la necessità di un cambiamento radicale: “La realtà è chiara: quello che abbiamo fatto non funziona. L’HHS deve essere ricalibrato per enfatizzare la prevenzione, non solo l’assistenza alle malattie.”
L’HHS non ha rilasciato commenti ufficiali, mentre Fauci ha preferito non esprimersi sulla vicenda. Tuttavia, la comunità scientifica e i dipendenti dell’agenzia sanitaria hanno manifestato stupore e preoccupazione per l’impatto che queste decisioni potrebbero avere sulla ricerca e la gestione delle malattie infettive.
Una battaglia contro il passato
Kennedy, da anni critico nei confronti di Fauci e della gestione della pandemia da Covid-19, ha promosso teorie alternative sui vaccini, arrivando a definire il vaccino anti-Covid come “il più mortale mai realizzato”. Sebbene in seguito abbia affermato di non essere contrario ai vaccini, il suo obiettivo sembra essere quello di riformare profondamente il settore sanitario, nominando figure in linea con le sue convinzioni, in particolare per quanto riguarda lo studio degli effetti collaterali dei vaccini e il presunto legame tra vaccinazioni e autismo.