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Ilaria Salis teme di perdere l’immunità: “L’estradizione in Ungheria di Gino Arzaj sarebbe un gravissimo precedente”

Pubblicato: 09/04/2025 14:46
Ilaria Salis teme perdere immunità

Si avvicina la decisione sulla decadenza dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis, eurodeputata eletta dopo l’arresto in Ungheria per i fatti di Budapest 2023. Il procedimento al parlamento europeo è già in corso: Salis è stata ascoltata, e manca solo il pronunciamento finale.
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L’Ungheria ha presentato richiesta formale per la revoca dell’immunità, necessaria a procedere con il processo nei suoi confronti. A pesare sul destino della parlamentare è una recente pronuncia della Commissione affari giuridici, che stabilisce un precedente rilevante. Nel caso di Adam Jerzy Bielan, esponente del gruppo Ecr, la Commissione ha stabilito che l’immunità si applica esclusivamente ai fatti strettamente legati al mandato parlamentare.

Salis in bilico e l’ombra dell’estradizione di Gino Arzaj

La posizione di Salis appare quindi precaria, anche perché la sua elezione è vista da molti come un tentativo di sottrarsi al processo ungherese. La tensione si è acuita ulteriormente in vista della decisione del tribunale di Parigi sull’estradizione di Gino Arzaj, attivista albanese arrestato in Francia a novembre su mandato internazionale.

Arzaj, anche lui coinvolto nei fatti di Budapest, potrebbe essere consegnato alle autorità ungheresi. Salis è intervenuta pubblicamente con un appello accorato: “Mi auguro che la giustizia francese non ceda alle pulsioni vendicative del regime di Orbán”, ha scritto su Facebook. “Un’eventuale estradizione sarebbe un precedente gravissimo. Non solo per Gino, ma per chiunque in Europa si opponga ai governi autoritari”-

Un intervento personale e politicamente strategico, dal momento che l’estradizione di Arzaj renderebbe ancora più fragile la posizione dell’europarlamentare. In tal caso, sarebbe difficile per la Commissione affari giuridici respingere la richiesta ungherese. Salis ha concluso il suo messaggio con parole che confermano la portata politica della vicenda: “Difendere Gino significa difendere i diritti fondamentali di tutte e tutti. Difendere Gino significa tenere viva la barricata antifascista”.

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Ultimo Aggiornamento: 15/04/2025 11:46

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