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Sondaggi, Meloni al “giro di boa”: il verdetto degli elettori è chiaro, per il centrosinistra è notte fonda

Pubblicato: 14/04/2025 10:02

Sono passati due anni e sei mesi dall’avvio della XIX legislatura e, con metà del cammino parlamentare ormai alle spalle, i numeri disegnano un quadro molto chiaro sulla percezione degli elettori. L’ultima Supermedia di YouTrend/Agi fotografa una situazione di evidente consolidamento per la maggioranza di governo, mentre nel campo avverso regna la frammentazione.
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Centrodestra in ascesa

Il dato più evidente è il 48,5% delle intenzioni di voto registrato dal centrodestra: un balzo in avanti di quasi 5 punti rispetto al 43,8% ottenuto alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. La coalizione guidata da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati conferma dunque il trend positivo già emerso alle europee del 2024, quando aveva toccato il 47,4%.

Un consenso che, secondo gli analisti, si deve anche a fattori concreti: i dati positivi sull’occupazione e il recente incremento del rating da parte di S&P hanno smontato alcune delle previsioni più cupe formulate dai partiti di opposizione. “La realtà ha smentito molte delle narrazioni catastrofiste“, osservano da ambienti vicini alla maggioranza.

chi finanzia i partiti

Nel fronte progressista si registra un aumento più contenuto: la somma di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra arriva al 40,4%, rispetto al 38,1% del 2022. Un risultato in apparenza non negativo, ma che cela due problemi strutturali: non si tratta della stessa coalizione che si presentò unita due anni fa (dove c’erano anche +Europa e Impegno Civico), e soprattutto, l’intesa attuale resta ipotetica. Le divergenze strategiche tra Pd e 5 Stelle continuano a rendere difficile la costruzione di un’alternativa unitaria.

Crollo del Terzo Polo

Sul fronte centrista, invece, il clima è agitato. L’area formata da Azione, Italia Viva e +Europa registra un calo consistente: dal 10,6% del 2022 al 7,8% di oggi. Un arretramento di quasi tre punti percentuali che apre interrogativi sulla tenuta di una proposta politica già travagliata da tensioni interne e da una leadership poco coesa.

A metà legislatura, il messaggio che arriva dagli ultimi sondaggi è chiaro: l’elettorato premia la stabilità. La narrazione del “malcontento crescente” sembra, almeno per ora, non trovare riscontro nei numeri. La maggioranza ha consolidato la propria base, mentre l’opposizione resta impantanata nelle sue contraddizioni. Mancano due anni e mezzo al voto, ma il vento – per ora – soffia ancora dalla stessa parte.

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Ultimo Aggiornamento: 15/04/2025 11:04

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