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Tragedia in montagna, precipita per più di 100 metri: Flavio muore così

Pubblicato: 26/04/2025 17:51

La montagna, con i suoi paesaggi spettacolari e le sue sfide, rappresenta una meta amata da molti, soprattutto per chi cerca momenti di tranquillità o avventura immerso nella natura. Tuttavia, anche l’ambiente più suggestivo può nascondere insidie, richiedendo esperienza, prudenza e rispetto delle condizioni del territorio. Gli incidenti, purtroppo, sono sempre possibili e spesso richiamano l’attenzione sui rischi legati all’escursionismo.

Ogni anno migliaia di appassionati si avventurano sui sentieri italiani, contribuendo a mantenere vivo il legame tra l’uomo e l’ambiente montano. Tra loro ci sono esperti conoscitori della montagna e semplici appassionati. A volte, però, anche un piccolo errore può trasformarsi in tragedia, ricordando quanto la natura sia tanto affascinante quanto imprevedibile.

La dinamica dell’incidente

È proprio in questo contesto che si inserisce il drammatico incidente avvenuto oggi, costato la vita a un escursionista nella zona di Valbondione. Il tragico incidente avvenuto nella zona del rifugio Curò, dove un uomo di 54 anni ha perso la vita dopo una caduta di circa cento metri. La vittima, Flavio Mologni, residente da poco a Scanzorosciate, si trovava in compagnia di quattro amici per un’escursione quando è avvenuto il drammatico episodio.

I soccorsi e la tragedia

Secondo una prima ricostruzione, Mologni stava percorrendo il sentiero invernale che conduce al rifugio Curò quando sarebbe inciampato, precipitando rovinosamente lungo il pendio. L’allarme è stato lanciato intorno alle 13, e sul posto sono immediatamente intervenuti i tecnici del Soccorso alpino, coadiuvati dall’elisoccorso e dai carabinieri della compagnia di Clusone.

Nonostante la rapidità degli interventi, i medici giunti sul luogo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 54enne. Le operazioni di recupero del corpo, tuttora in corso, sono rese particolarmente complesse dalle difficili condizioni del terreno.

La notizia ha scosso la comunità locale, ancora incredula di fronte alla perdita di un uomo descritto come appassionato di montagna e natura.

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