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Ereditiera scomparsa Ana Maria Henao: trovato morto in carcere l’ex marito David Knezevich, accusato di averla uccisa

Pubblicato: 29/04/2025 13:10
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È stato trovato morto in carcere David Knezevich, 37 anni, l’uomo d’affari statunitense accusato del rapimento e dell’omicidio dell’ex moglie Ana Maria Henao, 40 anni, ereditiera americana di origini colombiane. L’uomo era detenuto negli Stati Uniti in attesa di processo dopo essere stato arrestato per il suo presunto coinvolgimento nella misteriosa sparizione avvenuta a Madrid, in Spagna.
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A dare notizia della morte è stata la sua avvocata difensore, Jayne Weintraub, che ha confermato il ritrovamento del corpo all’interno della cella del suo assistito. Il Federal Bureau of Prisons ha riferito che Knezevich è stato trovato privo di sensi poco dopo le 8.00. Il personale del carcere ha tentato di rianimarlo con manovre di primo soccorso fino all’arrivo dei sanitari, ma ogni tentativo si è rivelato inutile: l’uomo è stato dichiarato morto sul posto. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle cause del decesso.

Il caso Henao e l’arresto di Knezevich

La vicenda aveva attirato l’attenzione della stampa internazionale per via del profilo delle persone coinvolte. Ana Maria Henao era giunta a Madrid nel dicembre 2023, in fuga dagli Stati Uniti dopo la separazione dal marito, con cui aveva condiviso 13 anni di matrimonio. Di lei si sono perse le tracce il 2 febbraio 2024, data della sua scomparsa.

Le indagini condotte dalle autorità spagnole, in collaborazione con quelle statunitensi, avevano portato all’arresto di David Knezevich, cittadino americano di origine serba, fermato all’aeroporto di Miami al suo arrivo da Belgrado. Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe stato coinvolto in un piano di rapimento ai danni della ex moglie. Il 10 giugno 2024 aveva affrontato l’udienza per la lettura formale delle accuse presso un tribunale della Florida.

Le ricerche anche in Italia

L’interesse investigativo si era esteso anche all’Italia, dove le autorità avevano avviato una serie di ricerche nel territorio del Veneto, precisamente a Cogollo del Cengio, in provincia di Vicenza. L’allarme era partito da un input delle autorità statunitensi, che avevano segnalato una possibile connessione con quell’area boschiva lungo la «strada del Costo».

Le operazioni si erano intensificate in seguito ad alcune testimonianze che segnalavano la presenza sospetta di un uomo nella zona durante il periodo in cui Ana Maria era scomparsa. Tuttavia, le ricerche non avevano mai prodotto risultati concreti. L’unico ritrovamento degno di nota era avvenuto nel gennaio scorso, quando in una località vicina erano state scoperte delle ossa, che successivamente si sono rivelate essere di origine animale.

Un caso irrisolto

Con la morte di David Knezevich, si complica ulteriormente la possibilità di fare chiarezza su una vicenda che rimane, a tutti gli effetti, senza un colpevole e senza un corpo. L’assenza di prove certe e la mancata individuazione del cadavere della donna lasciano aperti molti interrogativi. La scomparsa di Ana Maria Henao continua a essere uno dei misteri irrisolti più inquietanti degli ultimi mesi, e la scomparsa dell’uomo ritenuto responsabile rischia di spegnere per sempre la possibilità di ottenere giustizia.

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