
Sono ore di ansia e preoccupazione a Bergamo per la scomparsa di Paula Suarez Soto, una giovane studentessa di 23 anni iscritta al corso di Scienze dell’educazione presso l’Università di Bergamo. La ragazza è stata vista per l’ultima volta mercoledì 30 aprile, intorno a mezzogiorno. Da allora, si sono perse completamente le sue tracce. La famiglia ha immediatamente denunciato la scomparsa e lancia un appello disperato attraverso i social e i media locali.
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Una sparizione nel nulla
Secondo quanto riferito dai familiari, Paula sarebbe uscita di casa con l’intenzione di recarsi alla biblioteca dell’università. Un gesto quotidiano, privo di anomalie, che però ha segnato l’inizio di un silenzio inspiegabile. Da quel momento, ogni tentativo di contattarla è risultato vano. Il telefono cellulare è spento e nessuno l’ha più vista.
Non si sa se la giovane si sia allontanata volontariamente o se sia vittima di un evento improvviso. Le forze dell’ordine stanno lavorando su entrambe le ipotesi, mentre cresce l’allarme in città e nella comunità universitaria.
Il profilo della giovane
Paula Suarez Soto è alta un metro e sessanta, ha occhi neri, capelli neri e una corporatura magra. Chiunque l’abbia vista o possa fornire informazioni utili è invitato a mettersi in contatto con le autorità competenti o direttamente con i genitori. La madre, Paula Soto, può essere contattata al numero 348.8066491, mentre il padre, Crhistian Suarez, è raggiungibile al 327.7372204.

In questi giorni sono stati condivisi numerosi appelli sui social network, con l’obiettivo di estendere la rete delle ricerche e coinvolgere quante più persone possibile. L’angoscia dei familiari è palpabile, così come la mobilitazione di amici, conoscenti e cittadini, che sperano in un esito positivo.
L’impegno delle forze dell’ordine
La denuncia di scomparsa è stata presentata tempestivamente, e le forze dell’ordine si sono attivate per rintracciare la giovane. Sono in corso indagini e verifiche su eventuali telecamere di videosorveglianza lungo i percorsi che la ragazza avrebbe potuto percorrere. Non si esclude alcuna pista. In situazioni di questo tipo, ogni minuto è prezioso, ed è per questo che l’invito alla collaborazione pubblica è stato immediato e continuo.
Un appello alla responsabilità collettiva
La scomparsa di Paula Suarez Soto è un fatto che scuote non solo la famiglia, ma anche la comunità accademica e i cittadini bergamaschi. In un momento in cui ogni informazione può fare la differenza, è fondamentale non restare indifferenti. L’auspicio è che la ragazza venga ritrovata sana e salva nel più breve tempo possibile.
Chiunque possa aver incrociato Paula o abbia notato qualcosa di insolito nella zona dell’Università di Bergamo il 30 aprile, è invitato a farsi avanti. Anche il più piccolo dettaglio potrebbe rivelarsi determinante per riportarla a casa.