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Tomba di Papa Francesco, l’errore dell’incisione spiegato dagli esperti di marmo

Pubblicato: 29/04/2025 18:32

Un dettaglio sulla tomba di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore ha suscitato scalpore tra fedeli e osservatori: l’irregolarità della scritta “Franciscus” incisa sul marmo. Le lettere, in particolare tra la “R”, la “A” e la “N”, presentano una spaziatura visibilmente disomogenea. Ma da cosa può dipendere un errore simile? La risposta arriva proprio dal mondo delle antiche tecniche di lavorazione del marmo.

Il margine di errore nell’incisione manuale
Secondo i maestri incisori, realizzare un’iscrizione su marmo comporta una serie di difficoltà che oggi, nell’epoca del laser e delle fresatrici automatiche, sono spesso sottovalutate. L’incisione tradizionale viene eseguita interamente a mano, utilizzando scalpelli di precisione e piccoli martelli. Durante questa fase, anche minime variazioni nel colpo o nell’angolazione possono determinare uno spostamento millimetrico delle lettere. Quando si lavora su un materiale duro e compatto come il marmo ligure scelto per la tomba di Papa Francesco, correggere un’incisione già iniziata è praticamente impossibile senza danneggiare la superficie.

Errori di tracciamento e lettura visiva
Un altro elemento cruciale è il tracciamento preliminare. Prima di incidere, si disegna la scritta sul marmo con strumenti a punta o con polveri traccianti. Se il disegno di base presenta anche solo lievi errori di proporzione o di allineamento, questi si amplificano nella fase di scalpellatura. In particolare, la percezione visiva delle lettere su superfici molto chiare e riflettenti come il marmo può ingannare l’occhio, causando sbilanciamenti nella distribuzione dello spazio che solo a lavoro finito emergono con evidenza.

Gli incisori spiegano che, per quanto possa apparire sorprendente, in opere che privilegiano l’autenticità artigianale — come richiesto espressamente da Papa Francesco — si accetta un certo margine di imperfezione. La volontà di evitare processi industriali e mantenere una lavorazione tradizionale rende fisiologiche piccole irregolarità come quella visibile tra le lettere della tomba.

Una scelta di semplicità, nonostante l’imperfezione
La criticità evidenziata dagli osservatori, quindi, non sarebbe tanto un errore madornale quanto un effetto collaterale di una scelta precisa: quella di mantenere fede al desiderio di Papa Francesco di essere ricordato con un sepolcro semplice, umile e artigianale. Una decisione che, forse, rende quell’incisione ancora più autentica e coerente con l’intera visione di vita del Pontefice.

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