Vai al contenuto

“Mamma ho mal di denti”, e muore prima del suo compleanno: errore fatale dei medici

Pubblicato: 30/04/2025 22:36

Sembrava un comune mal di denti, di quelli che passano con un analgesico o una visita dal dentista. Ma per una madre si è trasformato nell’inizio di un incubo che nessun genitore dovrebbe mai vivere. Il figlio adolescente lamentava da giorni un forte dolore al volto. I genitori, preoccupati, lo hanno accompagnato più volte al pronto soccorso, ma il problema è stato a lungo minimizzato.

«Lo portai almeno cinque volte in ospedale in meno di una settimana – racconta la madre con voce rotta – ma ogni volta mi dicevano che c’erano casi più gravi, e che si trattava solo di un mal di denti. Nessuno ascoltava davvero». Le parole pronunciate dai medici risuonano ancora oggi con rabbia nella mente della donna: “Un mal di denti non è una questione di vita o di morte”.

Una diagnosi tardiva e un epilogo crudele

Solo al quinto accesso in ospedale un medico decise finalmente di esaminare il ragazzo con maggiore attenzione. Gli esami rivelarono un raro tumore localizzato nella guancia, che richiese un immediato intervento chirurgico. L’operazione venne eseguita in fretta, con la speranza di aver risolto il problema.

«Pensavamo che ce l’avesse fatta – racconta la madre – ma qualche settimana dopo il tumore era tornato. Questa volta aveva colpito il cervello. I medici ci dissero che era inoperabile».

Il ragazzo si è spento nella sua camera, nel sonno, proprio la mattina di Pasqua, pochi giorni prima di compiere 14 anni. Solo dopo la sua morte, si sono verificate ulteriori complicazioni: «Quando abbiamo chiamato per i servizi funebri, ci dissero che erano chiusi per le festività. Così abbiamo dovuto coprirlo con un lenzuolo bianco e lasciarlo lì per ore. Solo dopo ci siamo accorti che si trattava di un errore».

Il fatto è accaduto a Dunstable, nel Bedfordshire, dove Kian Roban viveva con la sua famiglia. La madre, Lianne, ha aperto una campagna su GoFundMe per sostenere le spese del funerale e ringraziare chi ha mostrato solidarietà.

«Sono sconvolta dalla leggerezza con cui hanno gestito tutto – conclude – abbiamo comunque celebrato il suo compleanno, perché sappiamo che lui avrebbe voluto così. Ma nessuno dovrebbe subire un simile calvario. Mi auguro che questa sanità cambi».

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure