Una nuova tragedia della strada ha colpito l’Italia nella tarda mattinata di martedì 29 aprile. Una giovane donna di 27 anni è morta dopo essere stata investita da un autobus in circostanze ancora da chiarire. Il dramma si è consumato davanti agli occhi di diversi testimoni, lasciando sgomenta l’intera comunità locale.
Secondo le prime informazioni, la giovane stava cercando di raggiungere il mezzo pubblico, probabilmente per non perdere la corsa. Ma il tentativo le è stato fatale: si sarebbe ritrovata sulla traiettoria del bus, proprio mentre questo affrontava una curva. L’autista, forse a causa di un angolo cieco, non l’ha vista in tempo.
Il fatto è avvenuto ad Andora, in provincia di Savona, nella zona del nuovo capolinea degli autobus di via Europa Unita. L’orologio segnava circa le 12:10 quando è scattato l’allarme. L’impatto è stato talmente violento che la vittima è rimasta incastrata sotto il mezzo, rendendo necessario l’intervento immediato di diverse squadre di soccorso specializzate.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Albenga, coadiuvati da un’autogru proveniente da Imperia, oltre agli operatori sanitari della Croce Bianca di Andora, l’automedica e la Polizia Locale, che ha avviato i rilievi per chiarire la dinamica dell’accaduto. Le operazioni di recupero del corpo sono state lunghe e complesse, concluse solo nel primo pomeriggio, dopo l’ok della magistratura.
Nonostante l’impegno dei soccorritori, per la giovane donna non c’è stato nulla da fare. Il suo decesso è stato constatato sul posto. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire ogni dettaglio, analizzando i filmati delle telecamere e raccogliendo le testimonianze per stabilire se ci siano eventuali responsabilità da parte del conducente.
La vittima, di origine ivoriana e residente a Imperia, lascia un bambino piccolo. Un dolore profondo per la famiglia e per tutta la comunità, che oggi si stringe nel silenzio di un lutto difficile da accettare.