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Sondaggi politici. il M5S di Conte in picchiata, vola FdI

Pubblicato: 03/05/2025 08:17

Brusca frenata per il Movimento 5 Stelle, che registra un netto calo nei consensi secondo l’ultima media sondaggi diffusa da Termometro Politico. I dati, resi noti lo scorso 28 aprile, fanno riferimento alle rilevazioni condotte tra il 13 e il 19 aprile 2025 da diversi istituti, tra cui Swg, Tecnè, Lab2101 e Winpoll.
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L’analisi comparativa certifica un momento complesso per la forza guidata da Giuseppe Conte, che sembra aver perso slancio dopo mesi di relativa crescita. La conferma arriva dai numeri: il partito si ferma all’11,7 per cento, un dato che rappresenta il minimo da inizio marzo.

Fratelli d’Italia resta primo partito

In vetta alle intenzioni di voto si mantiene saldamente Fratelli d’Italia, che con il 29,4 per cento si conferma il primo partito del Paese. La leadership di Giorgia Meloni continua a esercitare un’attrattiva costante sull’elettorato, consolidando il ruolo centrale del partito all’interno della coalizione di centrodestra.

Cresce il Partito democratico, male i Cinque Stelle

Al secondo posto si posiziona il Partito democratico, che risale al 22,4 per cento, tornando sui livelli di un mese fa. Un risultato che restituisce un minimo di stabilità ai dem, anche se resta distante il picco di consenso raggiunto in occasione delle elezioni europee.

Diversa la situazione per i Cinque Stelle, che con l’11,7 per cento segnano un arretramento evidente. Un dato in controtendenza rispetto ai risultati ottenuti nelle ultime settimane, dove le iniziative contro il riarmo avevano riportato un certo fermento nelle piazze. La perdita di consensi suggerisce un indebolimento del messaggio politico proposto da Conte, non più in grado di mobilitare l’elettorato come in passato.

Centrodestra compatto, Forza Italia davanti alla Lega

Nel campo del centrodestra, Forza Italia supera la Lega e conquista il quarto posto nella classifica dei partiti. La formazione guidata da Antonio Tajani si attesta al 9,3 per cento, in leggero vantaggio rispetto alla Lega, stabile all’8,7 per cento. Il dato conferma un equilibrio interno tra le due componenti storiche della coalizione, entrambe ancora distanti dai numeri di un tempo ma saldamente posizionate nel panorama politico.

I partiti minori: Avs sopra il 6 per cento, Calenda in calo

Tra le formazioni più piccole spicca Alleanza Verdi Sinistra, che sale al 6,2 per cento, consolidando una posizione rilevante a sinistra del Pd. In crescita anche +Europa, che tocca il 2,1 per cento, mentre restano distanti le ambizioni centriste di Italia viva e Azione.

Il partito di Carlo Calenda arretra al 3,4 per cento, segno di una difficoltà persistente a ritagliarsi uno spazio competitivo nel quadro politico attuale. Il progetto del polo moderato sembra rallentare, mentre il resto dell’offerta centrista fatica a decollare.

Un segnale d’allarme per Conte

Il brusco calo dei Cinque Stelle rappresenta un segnale d’allarme per Giuseppe Conte, che dovrà necessariamente ripensare la strategia del movimento. Dopo una fase in cui sembrava aver ritrovato centralità nell’agenda politica, il M5S torna a navigare in acque turbolente, lontano dai livelli di consenso di qualche mese fa. Il prossimo banco di prova saranno le amministrative e le future sfide parlamentari, che diranno se questo è solo un momento passeggero o l’inizio di una fase discendente.

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Ultimo Aggiornamento: 03/05/2025 08:39

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