
Il Conclave appena conclusosi resterà nei libri di storia per il ritmo serrato dei lavori, l’imprevisto anticipo della fumata bianca e l’elezione di Robert Francis Prevost, che ha assunto il nome di Papa Leone XIV.
Dopo la Messa pro Eligendo Pontifice celebrata nella Cappella Paolina, i 120 cardinali elettori si sono riuniti nella Cappella Sistina per la prima tornata di votazioni. Le prime fumate, nere, hanno scandito il pomeriggio e la sera del giorno inaugurale, confermando l’impossibilità di raggiungere subito il quorum di due terzi richiesto. Il silenzio ovattato del Conclave, interrotto soltanto dal fruscio delle schede, ha lasciato poi spazio ai Vespri e alla lunga attesa delle prime luci del secondo giorno.
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È proprio al secondo pomeriggio che è arrivata la sorpresa: alle 18:07, quaranta minuti prima dell’orario previsto, un filo di fumo bianco si è alzato dal comignolo del Cortile di San Damaso. Immediata la reazione dei fedeli in Piazza San Pietro, ma anche dei giornalisti vaticani, con Cristiana Caricato di TV2000 che, colta alla sprovvista, ha avviato in diretta la cronaca dell’evento.

Pochi minuti più tardi, il protodiacono ha annunciato l’Habemus Papam: “Annuntio vobis gaudium magnum… Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum Robertum Franciscum Prevost, qui sibi nomen imposuit Leone XIV”. Alle 18:30, Papa Leone XIV è apparso sul balcone di San Pietro, visibilmente commosso, prima di impartire il tradizionale Urbi et Orbi e il suo primo saluto al mondo.
Chi è Papa Leone XIV? Nato nel 1952 in Kentucky, Stati Uniti, è il primo Pontefice statunitense della storia. Ordinato sacerdote nel 1979, Prevost è stato vescovo di Cleveland e poi arcivescovo titolare, fino a essere nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi, incarico chiave che lo ha reso noto per la selezione dei nuovi pastori in tutto il mondo. Uomo di spirito missionario e di scuola ignaziana, porta con sé lo stile sobrio di una Chiesa attenta ai più deboli, già manifesto nelle sue visite tra i senzatetto di Boston e nell’impegno per il dialogo ecumenico.

Con Papa Leone XIV, la Chiesa volta pagina con un segno di continuità e insieme di novità: un pontefice “d’oltreoceano” chiamato a guidare una comunità globale, confermando il cammino sinodale avviato dal suo predecessore e proseguendo la tradizione di attenzione ai poveri e alla misericordia che caratterizza il suo pontificato.