
Era una sera qualunque, in un paese che conosce il ritmo lento delle piazze e il rumore dei motorini che attraversano le vie del centro. Le luci dei negozi ancora accese, qualche chiacchiera sui marciapiedi, un sabato che scorreva senza fretta. Poi, all’improvviso, qualcosa ha spezzato la calma. Un rumore secco, un urlo, e poi solo la corsa disperata verso l’ospedale. A Barrafranca, quel sabato, il tempo si è fermato.
Un ragazzo di quindici anni, in sella al suo scooter, stava percorrendo una delle rotatorie principali del centro urbano. Una manciata di secondi, forse un errore, forse una distrazione. Poi l’impatto, violento e definitivo. Il corpo del giovane è stato scaraventato lontano dal mezzo, sotto gli occhi attoniti di chi si trovava lì per caso, testimone di una tragedia che non avrebbe mai voluto raccontare.
La corsa all’ospedale e il tragico epilogo
Il ragazzo è stato immediatamente soccorso e trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove è arrivato in condizioni disperate. I medici hanno tentato un intervento chirurgico d’emergenza, ma le ferite riportate erano troppo gravi. Il cuore del giovane ha smesso di battere in sala operatoria, gettando nello sconforto una comunità intera.
Le indagini sulla dinamica dell’incidente
Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo le prime informazioni, il ragazzo sarebbe stato investito da un’automobile mentre affrontava la rotatoria. Resta da chiarire se ci siano state mancanze di precedenza o altre responsabilità. Intanto, a Barrafranca, il silenzio ha preso il posto delle parole. E il dolore ha la voce strozzata di chi non riesce a rassegnarsi.