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Meloni sull’Ucraina: “Kiev cerca la pace, da Putin niente passi concreti”

Pubblicato: 22/05/2025 20:42

Roma, 21 maggio 2025 – Palazzo Chigi fa da cornice oggi all’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro danese Mette Frederiksen, un dialogo serrato sui negoziati di pace in Ucraina e sulle sfide europee che attendono Italia e Danimarca.

L’incontro si apre con un ringraziamento esplicito all’Ucraina per la “sincera volontà di cercare la pace”, come sottolineato da Meloni. “La prima cosa che dobbiamo fare è ringraziare il presidente Zelensky e il governo ucraino, che hanno accettato il tavolo negoziale”, dichiara la premier, ribadendo al contempo l’assenza di passi concreti di Mosca: “Occorre smontare la narrativa secondo cui i russi sarebbero stati disponibili alla pace”.

Sia Meloni sia Frederiksen concordano sulla necessità di un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, condizione preliminare per trattative serie che garantiscano all’Ucraina un assetto di sicurezza credibile. “Dobbiamo capire se la Russia vuole davvero la pace”, avverte Frederiksen, “e per questo serve un passo avanti di Mosca senza precondizioni”.

Sul piano diplomatico, l’Italia si muove su più fronti: “Sono in contatto costante con diversi leader europei e americani. Ho parlato con Trump poche ore fa, stiamo lavorando per avviare un nuovo turno di negoziati tecnici che preludano a quelli politici”, spiega Meloni, che rivela anche la disponibilità “preziosa” del Vaticano, già offerta da Papa Leone XIV.

Accanto al capitolo sicurezza, prende corpo la partnership italo-danese su questioni interne alla Ue. Le due leader intendono “aprire un dibattito politico su alcune convenzioni europee”, in particolare sul fenomeno migratorio, per verificare se regolamenti scritti decenni fa siano ancora in grado di affrontare le sfide odierne. Una lettera comune è già stata sottoscritta da Italia, Danimarca, Austria, Belgio, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca, con l’obiettivo di “rafforzare, non indebolire, le convenzioni” adattandole ai tempi moderni.

In chiusura Meloni evidenzia la concretezza della collaborazione con Frederiksen: “Due Paesi e due persone politicamente distanti hanno scoperto una straordinaria sintonia operativa. Il nostro focus è dare risposte vere ai cittadini e rafforzare il progetto europeo”. Anche da Bruxelles, d’altronde, arriva l’eco di questo slancio: in un momento cruciale per la geopolitica continentale, Italia e Danimarca fanno squadra per un’Europa più sicura e pronta a rinnovarsi.

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