
Una tragedia sconvolge Bari nella notte tra domenica e lunedì: una ragazzina di 16 anni ha perso la vita e un’altra è rimasta gravemente ferita in un drammatico incidente stradale avvenuto poco dopo la mezzanotte del 27 maggio. Il sinistro è avvenuto su via Tatarella, in direzione del ponte Adriatico, una delle arterie principali della città.
Le due ragazze viaggiavano a bordo di una minicar Aixam, condotta dalla 16enne, quando – per cause ancora in corso di accertamento – il veicolo ha impattato violentemente contro un’altra auto. L’urto è stato devastante. Sul posto sono accorsi rapidamente vigili del fuoco e polizia locale, che hanno lavorato per estrarre le giovani dai rottami.
Le condizioni della conducente sono apparse subito critiche. Trasportata d’urgenza al Policlinico di Bari, è morta poco dopo il ricovero a causa delle gravi lesioni riportate. La sua amica, 18 anni appena compiuti, è ricoverata in prognosi riservata, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.

Il conducente dell’altra vettura coinvolta – un uomo la cui identità non è stata ancora resa nota – è rimasto illeso, ma si trova in stato di forte choc. Gli investigatori della polizia locale hanno immediatamente posto sotto sequestro i mezzi coinvolti e avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Saranno determinanti le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e le testimonianze.
Il caso riaccende i riflettori sulla sicurezza stradale e sull’uso delle minicar da parte dei minorenni. Veicoli leggeri, guidabili con patente AM già a 14 anni, ma spesso al centro di polemiche per la loro scarsa resistenza agli urti e per la pericolosità in caso di incidenti ad alta velocità.
In queste ore, il dolore si mescola alle domande: come è potuto accadere? La città si stringe nel cordoglio per una vita spezzata troppo presto e per una famiglia devastata dalla perdita. Intanto, la ragazza sopravvissuta lotta in ospedale, mentre le autorità continuano a cercare risposte.