
Nuove minacce preoccupanti nei confronti di Alessandra Ballerini, avvocata e legale della famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016. Da diverse settimane, la penalista è bersaglio di un individuo che, attraverso i social, ha intensificato intimidazioni e offese gravi, fino ad arrivare a minacce di morte.
La denuncia è stata resa pubblica dalla stessa Ballerini a margine dell’udienza del processo in corso a Roma contro i quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati del rapimento, tortura e omicidio di Regeni. “Dal 23 maggio vengo attaccata quotidianamente da un soggetto egiziano che minaccia non solo me, ma anche chiunque sia coinvolto, direttamente o indirettamente, nella vicenda di Giulio”, ha spiegato.
Il responsabile delle minacce – riferisce l’avvocata – utilizza più account social, arrivando a cambiare fino a quattro profili al giorno e usando diverse schede SIM egiziane per rendersi più difficilmente rintracciabile. “Una modalità sofisticata”, ha sottolineato Ballerini, “che dimostra la volontà di intimidire e destabilizzare in modo sistematico”.

Tra i bersagli dell’uomo ci sarebbero anche attivisti, utenti e contatti legati alle pagine social dedicate a Giulio Regeni, particolarmente seguite in Italia. “Questa persona si accanisce contro chiunque ruoti attorno alla memoria e alla battaglia per la verità su Giulio”, ha dichiarato l’avvocata, specificando che il livello di allerta è alto ma la situazione è gestibile e sotto controllo.
L’uomo, nelle sue farneticazioni online, avrebbe persino accusato Alessandra Ballerini di essere responsabile della morte di Giulio Regeni, affermando che dovrebbe “fare la stessa fine”. Un’escalation verbale che ha inevitabilmente suscitato preoccupazione tra sostenitori, colleghi e familiari, molti dei quali hanno espresso solidarietà all’avvocata.
A fronte di queste minacce, Ballerini ha già presentato formale denuncia a Genova, dove vive e lavora. Le autorità italiane hanno avviato indagini per identificare e fermare l’autore degli attacchi. “Voglio tranquillizzare tutti: siamo in contatto con le forze dell’ordine, e ci sono indagini in corso”, ha spiegato.
Il caso si inserisce in un contesto particolarmente delicato, dato che il processo per la morte di Regeni è ancora in corso, e ogni nuova intimidazione rischia di alimentare un clima di pressione e ostilità attorno alla battaglia per la giustizia. Una battaglia che, nonostante tutto, continua con determinazione.