Vai al contenuto

Pierina Paganelli, la perizia che può scagionare Louis Dassilva

Pubblicato: 05/06/2025 17:37

Non si può stabilire con certezza il colore della pelle dell’individuo ripreso la sera del 3 ottobre 2023, nei momenti in cui si consumava l’omicidio di Pierina Paganelli. È quanto emerge dalle conclusioni ufficiali degli esperti informatici incaricati dal tribunale, dopo mesi di analisi approfondite sulle immagini della telecamera di sicurezza della farmacia San Martino, situata nei pressi del condominio di via del Ciclamino 31, a Rimini.

Il collegio peritale, nominato dal giudice per le indagini preliminari, è composto da due esperti del Ris di Parma, il brigadiere Saverio Paolino e il tenente colonnello Francesco Zampa, e dal professore Sebastiano Battiato, docente di Informatica all’Università di Catania. Il loro incarico rientrava nell’ambito dell’incidente probatorio sulla telecamera “Cam 3”, che secondo gli investigatori avrebbe inquadrato il presunto autore del delitto mentre tornava verso casa dopo aver gettato l’arma o perlustrato l’area.

Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio e in carcere dal 16 luglio, è difeso dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi. L’11 febbraio l’uomo è stato chiamato a sfilare davanti alla telecamera per una prova comparativa. Il successivo 4 marzo, la perizia ha stabilito che l’altezza del soggetto ignoto non è compatibile con quella di Dassilva, giudicata nettamente superiore. Tuttavia, rispetto alla pigmentazione cutanea, i periti hanno affermato che non è possibile ricavare informazioni certe.

Lunedì prossimo, in udienza davanti al gip Vinicio Cantarini, verranno acquisite formalmente le conclusioni della consulenza. Intanto, lo stesso gip ha disposto un nuovo esame, stavolta fonico, nominando due nuovi esperti: il colonnello Davide Zavattaro, ex comandante del Ris, e il professore Michele Vitiello, esperto di fonica forense. I due dovranno analizzare l’audio registrato dalla telecamera di uno dei box auto del garage condominiale, situato a poca distanza dal luogo in cui la 78enne fu colpita con 29 coltellate.

Secondo il consulente della squadra mobile, Marco Perino, dalle registrazioni si distinguerebbero urla, alcune voci e persino parole precise come «calma» prima dell’aggressione e «ragazza» dopo. Una delle voci presenti nell’audio sarebbe compatibile con quella di Dassilva, stando all’analisi preliminare. Tuttavia, la difesa ne contesta la decifrabilità e ha ottenuto, proprio per questo, un nuovo incidente probatorio.

Gli avvocati di Dassilva, infatti, hanno chiesto che vengano individuati e isolati tutti i rumori, le voci e gli oggetti meccanici eventualmente registrati — come porte, ascensori o saracinesche — per ricostruire con precisione i movimenti all’interno del condominio durante la fascia oraria in questione. Il gip ha però ristretto il perimetro temporale dell’analisi alle ore comprese tra le 21.45 e le 23.15 della sera del delitto e tra le 7.50 e le 8.30 del mattino successivo.

Proprio la mattina del 4 ottobre 2023 è cruciale nelle indagini: in quella fascia oraria, secondo quanto dichiarato da Manuela Bianchi, nuora della vittima, avrebbe incontrato Louis Dassilva in garage. L’uomo, stando alla sua testimonianza, le avrebbe dato indicazioni su come comportarsi con i condomini e con i soccorritori. Una versione, ritenuta attendibile dal giudice, cristallizzata in un incidente probatorio durato tre giorni e che ha rappresentato un tassello chiave nell’aggravare la posizione dell’indagato.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure