
Londra si prepara ogni anno a un evento di straordinaria risonanza, un appuntamento che fonde secoli di storia, rigore militare e lo sfarzo della monarchia britannica: il Trooping the Colour. Questa imponente cerimonia, che si tiene tradizionalmente il secondo sabato di giugno, non è solo una parata, ma una sentita celebrazione del compleanno ufficiale del sovrano del Regno Unito.
Eppure, la data di questa sontuosa manifestazione solleva una curiosità ricorrente: se, come nel caso di Re Carlo III, il monarca è nato in novembre, perché la festa si sposta al cuore dell’estate? La risposta affonda le radici in una pragmatica e lungimirante decisione regale.

Cos’è il Trooping the Colour
La tradizione del Trooping the Colour, le cui origini si perdono nel XVII secolo, vede protagonisti i reggimenti del Commonwealth e dell’esercito britannico. Essi sfilano con le loro bandiere spiegate, in un tripudio di precisione e disciplina che incanta la folla. L’epicentro di questo spettacolo è la storica Horse Guards Parade a St James’s Park. Qui, oltre 1.300 soldati, un numero impressionante di cavalli e bande musicali danno vita a una parata militare di ineguagliabile grandezza. Il monarca, cuore pulsante della cerimonia, passa in rassegna le truppe, un gesto simbolico di comando e connessione con le forze armate del Regno. Il culmine dell’evento è spesso sottolineato dallo spettacolare sorvolo degli aerei della Royal Air Force, che dipingono il cielo di Londra con i colori della bandiera.
Quest’anno, un elemento di particolare attenzione riguarda Re Carlo III. Probabilmente a causa delle sue condizioni di salute, il sovrano ha optato per un’alternativa alla tradizionale sfilata a cavallo, scegliendo di partecipare in carrozza, elegantemente affiancato dalla consorte, la Regina Camilla. Questa scelta, pur dettata dalla necessità, non diminuisce certo la solennità e l’importanza della sua presenza.
Al termine della parata, l’attenzione si sposta verso l’iconico Buckingham Palace. L’intera Royal Family si affaccia al celebre balcone, salutando la moltitudine di persone accorse da ogni dove per celebrare la Corona Britannica e il suo sovrano. È un momento di profonda comunione tra la monarchia e il popolo, un’istantanea che suggella l’unità e la resilienza di una delle istituzioni più antiche del mondo.

Perchè il re festeggia due volte il compleanno
Ma torniamo alla domanda iniziale: perché giugno? La ragione di questa scelta, che prescinde dalla reale data di nascita del monarca, è intimamente legata alle imprevedibili e spesso inclementi condizioni meteorologiche di Londra. La capitale britannica è notoriamente famosa per il suo clima piovoso e spesso grigio. L’intuizione di spostare la celebrazione a ridosso dell’estate fu di Edoardo VII. Anche lui nato a novembre, il sovrano giudicò il clima autunnale troppo rigido e poco adatto per una celebrazione all’aperto che richiamava e doveva accogliere una così vasta partecipazione popolare.
Una decisione saggia e pratica, che ha garantito nei secoli che la parata, simbolo di forza e continuità, potesse svolgersi sotto un cielo più clemente, permettendo a migliaia di sudditi e visitatori di godere appieno di questo spettacolo unico. Il Trooping the Colour, quindi, non è solo un omaggio al sovrano, ma anche un astuto adattamento alle peculiarità climatiche, trasformando una potenziale scomodità in una scelta strategica che ne ha assicurato il successo e la longevità.