
Un colpo secco, un boato improvviso, poi le sirene e il silenzio teso di chi si trova a pochi metri da una tragedia. È accaduto tutto in pochi istanti, nel cuore di un giovedì romano apparentemente come tanti. Due ragazze in sella a uno scooter Yamaha X-Max, un tratto di strada trafficato, un incrocio fatale con un minivan Volkswagen Caddy. Un impatto violentissimo, che ha spezzato per sempre la vita di una 22enne e lasciato la sua amica di un anno più grande in condizioni preoccupanti.
Erano da poco passate le 12 del 19 giugno quando l’incidente ha paralizzato il traffico sul lungotevere Flaminio, all’altezza del civico 78, non lontano dal Museo Maxxi. Secondo una prima ricostruzione, le due giovani stavano viaggiando in direzione sud quando è avvenuto lo scontro con il minivan condotto da un 28enne italiano. La dinamica resta ancora da chiarire: a occuparsene sono gli agenti del II Gruppo Parioli della Polizia Locale, intervenuti per i rilievi e la messa in sicurezza dell’area.
Per la giovane conducente dello scooter non c’è stato nulla da fare: i soccorritori del 118 hanno tentato le manovre di rianimazione, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. La passeggera, 23 anni, è stata invece trasportata d’urgenza al Policlinico Gemelli. Anche il conducente del Caddy ha riportato ferite ed è stato accompagnato in ospedale per accertamenti.
Entrambi i veicoli sono stati sequestrati, mentre il tratto di lungotevere è stato temporaneamente chiuso da Ponte Duca d’Aosta a Piazza Gentile da Fabriano, in direzione di piazza. La città piange un’altra giovane vita spezzata sull’asfalto, in un punto in cui le cronache segnalano da anni criticità legate a velocità, traffico intenso e sicurezza stradale.