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“Leggi liberticide”. A scuola spunta un libro contro Giorgia Meloni: la premier infuriata, esplode la polemica

Pubblicato: 26/06/2025 09:10

Sta facendo discutere il contenuto di un libro di testo per le scuole superiori, accusato da alcuni esponenti politici di contenere passaggi ritenuti ideologici e non neutrali nei confronti dell’attuale governo. Il volume in questione è “Trame del tempo, dal Novecento a oggi”, terzo tomo dell’edizione rossa edita da Laterza, adottato in numerosi istituti italiani.

Al centro della contestazione ci sono alcuni paragrafi dedicati al periodo politico successivo alle elezioni del 2022. I risultati di quell’appuntamento elettorale vengono definiti “impietosi”, con riferimento al calo dell’affluenza. Più avanti, il testo descrive Fratelli d’Italia come un partito che “riesce a far convergere su di sé una quantità sorprendente di voti dell’estrema destra”.

Ulteriori passaggi oggetto di attenzione riguardano il governo guidato da Giorgia Meloni, accusato nel testo di avere fatto proprie “gran parte delle parole d’ordine dell’ultradestra europea”. Il libro prosegue sottolineando la coincidenza storica dell’arrivo al potere “un secolo dopo la marcia su Roma e settantasette anni dopo la Liberazione dal fascismo”, accostando il partito della premier all’eredità del fascismo.

In particolare, si legge che Fratelli d’Italia “continua ad avere una stretta relazione con la sua base dichiaratamente fascista”, con un riferimento anche a una inchiesta giornalistica pubblicata da Fanpage. Il libro definisce alcune misure adottate dal governo come “liberticide”, citando tra queste il ddl Sicurezza e, in riferimento all’immigrazione, “piani di deportazione”.

Il volume è adottato in diversi licei italiani, tra cui il Cavour e l’Einstein di Torino, l’Arnaldi di Roma, il Parini e il Carducci di Milano, e il Fonseca di Napoli. Gli autori sono Carlo Greppi, storico già noto per posizioni critiche verso Fratelli d’Italia, insieme a Caterina Ciccopiedi e Valentina Colombi.

L’episodio ha suscitato la reazione di Augusta Montaruli, deputata di FdI, che ha definito il contenuto del libro “un tentativo di deviare la libera opinione dei ragazzi” e ha annunciato un’interrogazione parlamentare. Montaruli ha chiesto al ministero dell’Istruzione, guidato da Giuseppe Valditara, di intervenire. «Verificheremo uno ad uno quali scuole adottano queste pagine vergognose», ha dichiarato.

Un caso simile aveva coinvolto in passato anche il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi vicepremier. Il libro di inglese Steps into Social Studies, edito da Clitt per Zanichelli, conteneva un giudizio critico sulle sue politiche da ministro dell’Interno. Dopo una polemica pubblica, il volume era stato ritirato dalla distribuzione.

Anche in quel caso, veniva citato un decreto del 2020 che “ribalta molte delle peggiori politiche imposte dal precedente ministro degli Interni e leader della Lega”. Secondo i critici, si trattava di contenuti inappropriati per un testo scolastico. La vicenda riporta l’attenzione sul dibattito in corso attorno alla cosiddetta “scuola d’ideologia”, e sul ruolo dei manuali scolastici nel rispetto del pluralismo e della neutralità educativa.

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