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Postino accoltella fidanzata 21enne, quello che fa poi col suo corpo… Atroce. “Sorriso dolcissimo”

Pubblicato: 14/07/2025 14:55

Quando si parla di relazioni tossiche e violenza domestica, ci si confronta con una realtà troppo spesso sottovalutata. Dietro alle apparenze, ai post sui social e alle foto felici, possono nascondersi abissi di controllo, insicurezza e brutalità. Quando questi segnali vengono ignorati o minimizzati, le conseguenze possono essere devastanti.

Non bastano le belle parole o le promesse per definire l’amore: è nei gesti, nel rispetto e nella sicurezza che una relazione trova il suo valore. Ma quando l’ossessione e la possessività prendono il sopravvento, ciò che resta può essere solo una tragedia. Ed è proprio questo lo scenario che si è rivelato in tutta la sua atrocità.

Phoenix Spencer-Horn uccisa e decapitata dal compagno: ergastolo per Ewan Methven

Glen Lee, sobborgo di East Kilbride, in Scozia, si è consumato un delitto agghiacciante. Il 27enne Ewan Methven è stato condannato all’ergastolo, con una pena minima di 23 anni, per l’omicidio della fidanzata Phoenix Spencer-Horn, 21 anni. Il crimine risale allo scorso novembre, ma solo nelle ultime ore è arrivata la sentenza dell’Alta Corte di Glasgow.

Methven ha inferto alla ragazza 20 coltellate, di cui 10 al volto, utilizzando tre coltelli diversi. Dopo averla uccisa, l’ha decapitata e ha nascosto i resti nell’appartamento. Per due giorni ha continuato a comportarsi come se nulla fosse: ha acquistato droga, guardato video pornografici e inviato messaggi alla madre della vittima, fingendo che la figlia fosse ancora viva. Tra questi, anche un inquietante “Stiamo cenando”.

Nessuna scusa, solo crudeltà

Quando, il 18 novembre, Methven ha infine chiamato i soccorsi, ha dichiarato di aver agito durante un “episodio psicotico” causato da cocaina, alcol e steroidi. Ma questa versione è stata smentita in aula da un fattorino, che ha riferito di averlo visto lucido la sera del delitto.

Durante il processo, è emerso che Phoenix considerava il compagno la sua “anima gemella”, come testimoniato dai contenuti sui social: “La vita è molto più bella e piena di colori con te”, scriveva in un video. I due erano insieme da due anni.

Il giudice ha espresso parole durissime: “Hai tradito la fiducia di una famiglia che ti aveva accolto. Le hai rubato la vita, la dignità e persino l’ultimo saluto dei suoi cari. È stato un crimine orribile, e non ci sono sostanze che possano giustificarlo”.

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