
C’era silenzio in quella sera d’estate, un silenzio interrotto soltanto dai rumori della quotidianità che si consumavano all’interno delle abitazioni illuminate. Poi, d’improvviso, un tonfo secco, seguito da grida disperate. Attimi di incredulità e di paura, con i vicini corsi in strada senza nemmeno capire subito cosa fosse accaduto. Un piccolo corpo immobile, un attimo di gelo, poi la corsa frenetica dei soccorsi.
Tutto è successo in pochi secondi, quelli che bastano a trasformare una serata qualsiasi in un dramma che lascia un quartiere intero con il fiato sospeso. Una giovane madre urla il nome del figlio, gli operatori del 118 si precipitano sul posto, e mentre le luci blu delle ambulanze illuminano la strada, la speranza si intreccia con l’angoscia di chi ha visto con i propri occhi l’inimmaginabile.
Un bimbo di un anno e mezzo è in gravi condizioni all’ospedale pediatrico di Padova dopo essere precipitato da un terrazzo al quinto piano di un condominio alle porte di Mestre (Venezia). L’incidente è avvenuto sabato sera. Il piccolo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe riuscito a infilarsi tra le barre di ferro del parapetto del terrazzo, e prima di cadere a terra da un’altezza di circa 15 metri ha urtato una tettoia in plastica, che ha attutito la caduta. Il padre si trovava al lavoro, e in casa c’era soltanto la madre.
Precipitato da un’altezza di 15 metri
Il piccolo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe riuscito a infilarsi tra le barre di ferro del parapetto del terrazzo, e prima di impattare a terra da un’altezza di circa 15 metri ha urtato una tettoia in plastica ondulata, che ha attutito la caduta. La famiglia è di origini bengalesi e risiede a Mestre da circa dieci anni. Il padre si trovava al lavoro, e in casa c’era soltanto la madre. Sul posto sono accorsi gli operatori sanitari del 118, che lo hanno stabilizzato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova.