
Il crepuscolo avvolgeva la zona industriale con la sua luce incerta, mentre il consueto brusio dei macchinari e dei camion andava lentamente spegnendosi. Le sirene erano ancora lontane, ignare di dover squarciare il silenzio con il loro lamento, mentre tra i capannoni qualcuno stava finendo l’ultimo turno e altri si affrettavano verso casa, con la mente già proiettata alla cena in famiglia. Era una sera come tante, in cui nessuno avrebbe immaginato che, tra quei muri grigi, si sarebbe consumata una nuova tragedia sul lavoro.
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La routine spesso inganna, facendo credere che ogni giorno sia uguale al precedente, che tutto filerà liscio come sempre. È proprio in quei momenti che il destino colpisce all’improvviso, con la sua brutalità silenziosa, lasciando dietro di sé sgomento e domande senza risposta. In un attimo, una giornata ordinaria si è trasformata in un dramma che ha spento una vita e scosso un’intera comunità.
L’incidente nella zona industriale di Tombelle
Il dramma si è consumato nella serata di ieri, intorno alle 19.45, nella zona industriale di Tombelle, a Vigonovo, in provincia di Venezia. Qui Stefano Bottaro, 61 anni, stava svolgendo alcuni lavori saltuari nei pressi di un camion parcheggiato, quando è stato colpito da un transpallet a batteria caduto dal cassone del mezzo. L’impatto è stato violentissimo e ha provocato gravi traumi all’uomo, che è rimasto schiacciato sotto il peso del macchinario.

I tentativi di salvataggio e la corsa in ospedale
I presenti hanno immediatamente allertato i soccorsi, che sono giunti sul posto con i sanitari del Suem 118, i vigili del fuoco e l’elisoccorso di Mestre. Dopo essere stato estratto da sotto il transpallet, Bottaro è stato sottoposto alle prime cure d’urgenza direttamente sul luogo dell’incidente. Le sue condizioni sono apparse subito disperate, tanto da richiedere un trasporto in elicottero all’ospedale dell’Angelo di Mestre.
Nonostante gli sforzi dei medici, il 61enne è deceduto nella tarda serata, lasciando sgomenti i familiari e i conoscenti, che attendevano con apprensione notizie sulle sue condizioni.

Sicurezza sul lavoro ancora nel mirino
La morte di Stefano Bottaro rappresenta l’ennesimo incidente sul lavoro che accende i riflettori sulla questione della sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto nei contesti industriali e nelle attività che comportano la movimentazione di carichi pesanti. La vittima era un pensionato impegnato in un’attività occasionale, una condizione che spesso comporta rischi aggiuntivi legati alla mancanza di formazione specifica e di adeguate misure di prevenzione.
Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare se siano state rispettate le norme di sicurezza, valutando anche eventuali responsabilità penali o civili da parte dell’azienda coinvolta.
Un’altra vita spezzata sul lavoro che si aggiunge a una lunga lista, mentre continua l’appello delle istituzioni e dei sindacati per garantire maggiori controlli e prevenzione nei luoghi di lavoro, affinché tragedie simili non debbano più ripetersi.