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“Avvisato da un carabiniere”. Garlasco, l’intercettazione shock di Sempio prima dell’interrogatorio

Pubblicato: 10/10/2025 11:26

Un’intercettazione riapre interrogativi su uno dei casi più discussi degli ultimi anni. L’8 febbraio 2017Andrea Sempio, all’epoca indagato per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, avrebbe ricevuto una telefonata insolita da parte di un maresciallo dei Carabinieri. Nella conversazione, registrata e finita agli atti dell’inchiesta, l’uomo racconta: «M’ha chiamato qua un Maresciallo dei Carabinieri che mi dice: io so che lei aveva già parlato con l’altro, con Sapone. E mi fa: io dovrei passare lì tra mezz’oretta perché devo farle alcune domande».

L’avviso prima dell’interrogatorio

La telefonata risale a due giorni prima dell’interrogatorio previsto a Pavia. Se confermata, rappresenterebbe un’anomalia procedurale, poiché un ufficiale dell’Arma avrebbe preavvisato l’indagato di un imminente incontro. Un comportamento definito “insolito” dagli inquirenti. L’intercettazione è stata inserita negli atti depositati al Tribunale del Riesame di Brescia, dove l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti ha presentato ricorso contro perquisizioni e sequestri a suo carico. Venditti è indagato per corruzione in atti giudiziari, accusato di aver favorito Sempio in cambio di denaro. Proprio il suo ufficio, nel marzo 2017, chiese e ottenne l’archiviazione per l’indagato.

I sospetti sui contatti con i carabinieri

Secondo un’annotazione congiunta di Guardia di Finanza e Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, “non si comprende in quale occasione e per quale motivo Sempio avesse già parlato con il luogotenente Sapone”, visto che l’invito a rendere interrogatorio gli era stato notificato solo nel pomeriggio dell’8 febbraio. Gli investigatori sottolineano che l’uomo avrebbe dunque avuto contatti informali con gli ufficiali prima ancora dell’avvio ufficiale degli atti.

Il ruolo degli ex carabinieri e il “Sistema Pavia”

I nomi di Giuseppe Spoto e Silvio Sapone, entrambi ex carabinieri, compaiono ancora nelle indagini. I due sono stati perquisiti il 26 settembre nell’ambito dell’inchiesta bresciana che coinvolge anche Venditti e si intreccia con quella più ampia sul cosiddetto “Sistema Pavia”, riguardante ipotesi di corruzione e peculato. Tra i perquisiti figura anche il magistrato Pietro Paolo Mazza, ora in servizio a Milano, ma fino al 2024 in forza alla procura pavese.

Gli atti degli inquirenti riportano che Spoto, prima di notificare l’invito a comparire, avrebbe trascorso “più di un’ora” con Sempio, ponendogli “alcune domande” che coincidono con quelle citate nella telefonata. Un dettaglio che, secondo gli investigatori, potrebbe indicare contatti anticipati e potenzialmente irregolari tra l’indagato e chi conduceva l’inchiesta.

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Ultimo Aggiornamento: 11/10/2025 12:24

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