
Il caso Garlasco torna a far discutere. Dopo anni di silenzi e archiviazioni, la riapertura delle indagini ha riacceso i riflettori su una delle vicende più intricate della cronaca giudiziaria italiana. Al centro, ancora una volta, l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell’agosto del 2007, e il cosiddetto “sistema Pavia”, un intreccio di relazioni, sospetti e presunte irregolarità che coinvolgerebbe magistrati, avvocati e indagati.
Negli ultimi giorni, la Procura di Brescia ha disposto nuove perquisizioni e sequestri, portando alla luce elementi che potrebbero cambiare il corso della storia giudiziaria. Tra i nomi spuntati, ce n’è uno che sta facendo discutere: Maurizio.
Un nuovo nome nell’inchiesta
In un clima già teso, è arrivata anche la notizia della revoca del mandato all’avvocato Massimo Lovati da parte di Andrea Sempio, oggi indagato per l’omicidio di Garlasco. Una decisione che ha lasciato sorpresi molti osservatori, arrivando proprio nel momento più delicato per la difesa.
Sempio, ora assistito da un nuovo legale, ha interrotto il rapporto con il suo storico difensore “alla luce degli ultimi comportamenti, non solo mediatici”, ha spiegato l’avvocata Angela Taccia a Fanpage. “I rapporti personali tra i due sono comunque rimasti sereni, come lo sono anche tra me e l’avvocato Lovati”, ha aggiunto, sottolineando che la scelta è stata condivisa e ponderata.

La difesa cambia rotta
La revoca era stata già anticipata dallo stesso Lovati, che aveva comunicato la notizia ancor prima del deposito ufficiale in Procura. Un passaggio che apre una nuova fase nel percorso difensivo di Sempio, mentre i magistrati bresciani continuano a scavare sui presunti legami tra alcuni episodi del 2017 e le condotte attribuite all’ex procuratore Mario Venditti.
Intanto, il gip Fabio Lambertucci ha chiarito di aver sempre agito “nel rispetto dei doveri istituzionali e della deontologia professionale”, prendendo le distanze da ogni sospetto di irregolarità.

Chi è Maurizio, il nuovo volto dell’inchiesta
È proprio in questo scenario che entra in scena Maurizio, l’uomo su cui si stanno concentrando le ultime indagini. Dopo settimane di silenzio, la sua identità è stata finalmente individuata: sarebbe colui che avrebbe incontrato la madre di Andrea Sempio poco prima dell’interrogatorio del figlio.
Secondo quanto trapelato, gli investigatori ritengono Maurizio una figura “interessante” per l’inchiesta, anche per il possibile ruolo nella gestione di denaro contante e documenti riservati legati al presunto giro di corruzione che coinvolge l’ex procuratore Venditti.

Nuovi collegamenti e indizi chiave
Gli inquirenti stanno cercando di capire se esistano legami tra Maurizio e alcuni appunti sequestrati nell’abitazione dei Sempio, tra cui la nota “Venditti gip archivia X 20. 30 €”, considerata una possibile traccia per ricostruire il flusso di denaro che avrebbe influenzato decisioni giudiziarie cruciali. Maurizio è stato intercettato e i suoi contatti passati al vaglio, nel tentativo di mappare l’intera rete di relazioni dietro l’indagine.
Venditti davanti al Riesame
Proprio oggi è atteso davanti al Tribunale del Riesame di Brescia l’ex procuratore Mario Venditti. Il suo legale, l’avvocato Domenico Aiello, ha presentato ricorso contro il decreto di sequestro emesso il 26 settembre, sostenendo “l’assenza di gravi indizi” e definendo l’intervento dei magistrati “un’attività esplorativa e arbitraria con cui si vuole violare la dimora e la privacy di un privato cittadino”.
Una difesa che punta a ribaltare l’impianto accusatorio, ma che, con l’arrivo di nuovi nomi e testimonianze, potrebbe trovarsi presto davanti a scenari ancora più intricati. Il caso Garlasco, ancora una volta, si conferma un labirinto di verità, misteri e colpi di scena che non smette di tenere l’Italia con il fiato sospeso.