
Richard Darbyshire, cantante, chitarrista e autore britannico, è morto a Londra all’età di 65 anni. La notizia è stata confermata dalla famiglia, che in una dichiarazione alla BBC ha espresso “profonda tristezza”, ricordando che “la sua memoria e le sue canzoni vivranno per sempre”. Al momento non è stata resa nota la causa del decesso.
Nato l’8 marzo 1960 a Stockport, nel Cheshire, Darbyshire è cresciuto tra Manchester e il Giappone. Dopo aver studiato Letteratura inglese a Oxford, ha iniziato la carriera musicale con i Zu Zu Sharks, prima di raggiungere il successo nel 1987 con la formazione dei Living in a Box, insieme al batterista Anthony ‘Tich’ Critchlow e al tastierista Marcus Vere.

Il singolo di debutto, “Living in a Box“, conquistò immediatamente le classifiche internazionali, entrando nella Top 10 nel Regno Unito e nella Top 20 negli Stati Uniti. La voce calda e soul di Darbyshire contribuì al successo del brano, seguito da altri hit come “Room in Your Heart” e “Blow the House Down“, quest’ultimo con la collaborazione di Brian May dei Queen.
Nel 1989, tensioni artistiche con la casa discografica portarono allo scioglimento del gruppo. Darbyshire intraprese allora la carriera solista, pubblicando nel 1994 l’album “How Many Angels” e collaborando come autore con artisti del calibro di Lisa Stansfield, Jennifer Rush e Level 42.
I suoi ex compagni di band lo hanno ricordato come un artista “dal talento incredibile”, capace di passare “dalla potenza travolgente del primo singolo alla dolcezza struggente di Room in Your Heart”. Hanno aggiunto: “Era un vero artigiano della musica, un maestro nel suo mestiere. Richard, ovunque tu sia, ci mancherai immensamente”.

Negli ultimi anni Darbyshire viveva a Londra, dove teneva workshop di songwriting insieme alla moglie, la vocal coach Sonia Jones. La musica rimaneva la sua vera passione, più che le luci della ribalta.
“I servizi fotografici e le apparizioni televisive non facevano per lui – hanno scritto i compagni –. Era felice solo in studio, con la chitarra in mano, a lavorare alla prossima canzone”.
Il lascito di Darbyshire va oltre i successi pop: la sua capacità di fondere soul, pop e sensibilità musicale ha influenzato generazioni di musicisti britannici. I fan ricordano oggi un artista umile, discreto e profondamente autentico.
La comunità musicale britannica e internazionale si unisce nel cordoglio per la perdita di un musicista che ha segnato la fine degli anni ’80 e che continuerà a vivere attraverso la sua musica.


