
L’edizione 2025 di Atreju, il tradizionale raduno del partito Fratelli d’Italia, si preannuncia come l’edizione “più lunga di sempre” e la più ricca di ospiti, estendendosi oltre la sola sfera politica per abbracciare un vasto e variopinto “immaginario pop”. L’evento si svolgerà a Roma, nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo, con inizio sabato 6 dicembre e chiusura domenica 14 dicembre.
Il titolo scelto per l’iniziativa è “Sei diventata forte – L’Italia a testa alta”. Questa maratona oratoria di nove giorni è stata descritta da Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, come un evento “di parte, ma non di partito“, trasformando l’area in un vero e proprio villaggio di Natale formato famiglia, completo di mercatini, attività di volontariato e una grande pista di pattinaggio su ghiaccio accessibile a tutti. La manifestazione vedrà la partecipazione di figure di spicco non solo della politica italiana, ma anche dello spettacolo, dello sport e persino della chiesa, confermando l’intenzione degli organizzatori di allargare il dibattito a tematiche trasversali e a volti noti al grande pubblico.
Il parterre di ospiti
Il raduno di Atreju vedrà sul palco numerosi personaggi di rilievo appartenenti al mondo dello spettacolo e della televisione. Tra gli ospiti più attesi, definiti i volti “pop” della kermesse, ci sono l’attore Raoul Bova, la conduttrice televisiva Mara Venier, il direttore artistico del Festival di Sanremo Carlo Conti e il conduttore televisivo Ezio Greggio. L’intervento di Venier, Conti e Greggio è previsto per mercoledì 10 dicembre all’interno di un panel intitolato “La televisione e la cultura nazionalpopolare in Italia“. Il giorno successivo, giovedì 11 dicembre, sarà la volta di Raoul Bova, il quale discuterà di temi sensibili come “deep fake, web reputation e odio social” in un dialogo diretto con Arianna Meloni, responsabile FdI segreteria politica e adesioni, e altri ospiti. Altri nomi illustri del mondo cinematografico e televisivo attesi a Castel Sant’Angelo includono le attrici Nicoletta Romanoff e Chiara Francini. Questa massiccia partecipazione di figure non strettamente politiche sottolinea la volontà di Fratelli d’Italia di utilizzare Atreju come una vetrina capace di attrarre un interesse ampio e generalista, cavalcando l’onda di un “immaginario pop” per veicolare i propri messaggi.
La presenza istituzionale e le opposizioni
L’importanza istituzionale di questa edizione sarà marcata dalla partecipazione dell’intero governo Meloni. Tutti i ministri sfileranno alla kermesse e prenderanno parte ai vari dibattiti previsti dal programma. Il gran finale dell’evento, domenica 14 dicembre, sarà dedicato all’intervento della presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni. Il suo discorso sarà anticipato da quello degli altri leader della maggioranza di centrodestra: Matteo Salvini, segretario della Lega, Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, e i numeri uno di Noi moderati e Udc, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa. Nonostante sia una festa di partito, Atreju si configura anche come un’importante arena di confronto politico, come testimoniato dalla presenza di diversi leader dell’opposizione. Sono attesi gli interventi del presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, del leader di Europa Verde Angelo Bonelli, del segretario di Azione Carlo Calenda e del leader di Italia viva Matteo Renzi. L’unica assenza di rilievo sarà quella di Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, nonostante le precedenti discussioni su un possibile faccia a faccia con Giorgia Meloni. Donzelli ha tenuto a ringraziare i leader politici delle opposizioni che hanno accettato l’invito “senza porre condizioni“, ribadendo l’apertura al confronto del partito.
Sport, chiesa e amministratori locali
Il programma di Atreju si arricchisce ulteriormente con la presenza di importanti figure provenienti dal mondo dello sport e della chiesa, oltre a numerosi amministratori locali. Del mondo sportivo, sono attesi l’ex portiere della nazionale Gianluigi Buffon e l’atleta Carlotta Gigli. Ci saranno anche i due commissari tecnici delle nazionali di pallavolo, entrambi campioni del mondo: Julio Velasco (della femminile) e Ferdinando De Giorgi (della maschile). A dare un contributo di natura religiosa e morale sarà il cardinale Matteo Maria Zuppi. Significativa anche la presenza di figure legate al mondo della giustizia e dell’attivismo politico come l’ex leader dell’Italia dei valori e volto di “Mani pulite” Antonio Di Pietro e Silvia Albano, presidente di Magistratura democratica. Un’ampia sezione sarà dedicata agli amministratori locali e ai governatori. Giovedì 11 dicembre interverranno i sindaci di due grandi città: Roberto Gualtieri per Roma e Gaetano Manfredi per Napoli, quest’ultimo atteso mercoledì 10 dicembre. Saranno presenti anche numerosi governatori di regione, tra cui il neopresidente della Regione Campania Roberto Fico e quello dell’Abruzzo Marco Marsilio (entrambi l’11 dicembre). Sabato 13 dicembre sarà la volta di Francesco Acquaroli (Marche), Roberto Occhiuto (Calabria), Antonio Decaro (Puglia), Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) e Francesco Rocca (Lazio). La varietà degli ospiti e delle tematiche in programma configura l’edizione 2025 di Atreju non solo come un raduno politico, ma come un grande evento culturale e sociale capace di spaziare su fronti ampi e diversificati.


